Tua…(Capitolo8)
Data: 25/04/2024,
Categorie:
Erotici Racconti,
Cuckold
Racconti Erotici,
Tradimenti
Autore: Jay.ay, Fonte: RaccontiMilu
... di sorpresa, mista a eccitazione. Le faccio un sorriso all’ultimo istante, quando il nastro posa sui suoi occhi. Dopo averla bendata, provo a mostrarle le dita e chiederle quante ne conta. Non indovina su tre tentativi. Al quarto tengo la mano abbassata, ma Jay continua a rispondermi, segno che effettivamente non riesce a vedere nulla. La prendo per mano. Le tengo la mano sollevata e la faccio girare su se stessa per disorientarla. Poi la prendo in braccio. Jay scoppia a ridere. “Dai, ho paura…mettimi giù”, mi dice. “Hai detto di fidarti”, obietto, e lei resta in silenzio, continuando a ridere. La porto sul letto, mettendola stesa a pancia in su, con i piedi poggiati dalla parte opposta, vicino al cuscino. Indossa solo un perizoma, ora. É blu, un blu molto simile a quello del vestito, è di pizzo. Resto qualche istante a gustarmi il momento. Jay è stesa di fronte a me, bendata, con addosso solo un perizoma, che sarà zuppo dei suoi umori. É stupenda. Ed è in attesa. Mi avvicino al suo orecchio. Lei cerca di mantenere la calma, ma la risata è sempre dietro l’angolo. “Terrai le mani ferme, qui, sul bordo del letto, vero? Non vorrei dovertele legare”, le sussurro. “Ok, mani ferme”, mi dice, ma continuando a ridere. Ho il dubbio che la risata sia isterica, magari dovuta a paura, a nervosismo. Osservo Jay mettere le mani sul bordo del letto. Mi allontano un attimo, prendo il frustino che avevo poggiato sul comodino. É lungo più o meno quanto il mio braccio, sottile, con una ...
... lingua di cuoio all’estremità. Lo avvicino al seno di Jay. Lei si irrigidisce. Smette di ridere appena sente il cuoio posarsi sulla sua pelle e accarezzarla. Lascio che il frustino viaggi sul seno di Jay a lungo, lentamente. La vedo socchiudere le labbra. Il suo respiro diventa pesante. Divarica le gambe. Ancora una carezza, ed un’altra, e un’altra ancora. Faccio passare il cuoio sempre più vicino al capezzolo. Infine, sollevo il frustino, e lo faccio poggiare sul capezzolo, come se lo stessi colpendo, ma senza usare forza, senza infliggere dolore. Jay sussulta. Ripeto tutta l’operazione. Lentamente, il frustino riprende a viaggiare sul seno di Jay, accarezzandolo. Un secondo colpetto, sull’altro capezzolo, fa gemere Jay. “Aaah….Oh…”, esclama, per poi mordersi il labbro. La vedo serrare le gambe, le stringe, strofinandole tra di loro. Continuo ad accarezzare la pelle di Jay col cuoio del frustino, e questa volta i colpetti diventano due, appena a lato del capezzolo, sull’areola. Jay inarca la schiena, sollevandola. Prima ancora che lei possa rilassarsi, col frustino scendo sulle sue gambe, e ne spingo una di lato, facendogliele divaricare. La vedo stringere il lenzuolo tra le mani con forza. Ora il frustino inizia ad accarezzarle le gambe, avvicinandosi sempre più verso le mutandine. Non dò alcun colpetto, ma il solo sentire il contato con il cuoio fa fremere Jay. “Oh, Alex”, dice. “Ssssh”, le rispondo, invitandola a godersi il momento. Poi un colpetto, inatteso, proprio sul ...