La Regina della spiaggia
Data: 24/04/2024,
Categorie:
Erotici Racconti,
Sesso di Gruppo
Racconti Erotici,
Etero
Voyeur
Autore: LovelySara, Fonte: RaccontiMilu
... volta infilato, suo marito iniziò a pompare con foga, senza preoccuparsi di trattenere i propri mugolii di piacere.
In quella posizione, più ancora che nelle precedenti, la donna era libera di osservare i propri spettatori. La maggior parte erano uomini, ma non mancava qualche coppia. Molti in là con gli anni, altri un po’ più giovani, qualcuno probabilmente appena uscito dall’università. In tanti stringevano il proprio membro nella mano, masturbandosi di fronte a quello spettacolo così eccitante.
Laura lo adorava: ad ognuno di quegli uomini col cazzo in mano, indipendentemente dall’età e dal fascino, lanciava uno sguardo carico di desiderio. A quel punto di solito capitava che un coraggioso si facesse avanti per primo, era quasi inevitabile. Stavolta toccò a un uomo dai capelli bianchi e gli occhi azzurri, forse sulla sessantina. Il fisico era ancora tenuto bene, e il cazzo dritto faceva la sua figura.
Lei premiò la sua iniziativa allungando la mano e afferrandolo, per masturbarlo con forza. E man mano che la situazione progrediva, lei perdeva anche gli ultimi freni inibitori, lasciandosi andare a commenti molto espliciti.
«Ti piace così, eh? – gli diceva, guardandolo in quegli occhi azzurri – Ti piace farti fare una sega mentre mio marito mi scopa, eh porco?».
Lui annuiva, intuendo il significato di quelle parole che non appartenevano alla sua lingua.
Cogliendo il suo esempio, altri uomini si erano intanto avvicinati, e ora si masturbavano intorno a ...
... lei.
«Bravi, porci – li incitava – Volete farmi la doccia con la vostra sborra?».
D’un tratto, da uno di quelli più distanti sentì scandire una frase nella sua stessa lingua: «Guarda che troia…».
Si voltò verso di lui, un ragazzo sulla trentina o poco più che si stava godendo lo spettacolo abbracciato alla sua fidanzata.
«Ehi tu – gli disse apertamente – Perché non vieni qui e me lo fai vedere, quanto sono troia?».
Dopo avere esitato per un secondo, il ragazzo si fece spazio tra la gente e si piazzò proprio di fronte a Laura, col pene dritto come una freccia.
«Oh sì, ti piace se ti spompino davanti alla tua ragazza, vero?» lo provocò, appena prima di aprire la bocca e ingoiare gran parte di quel pene piuttosto dotato. Intanto la fidanzata di lui li osservava, con un’espressione un po’ corrucciata ma anche senza riuscire a trattenere la mano, con la quale si accarezzava la fica del tutto glabra.
A un certo punto l’uomo dai capelli grigi, sul quale lei aveva mollato la presa ma che aveva continuato da solo a stimolarsi, annunciò di essere prossimo all’orgasmo. Un borbottio in francese, che Laura non capì ma riuscì comunque a riconoscere come un segnale inequivocabile. Con lo sguardo gli diede una sorta di approvazione, e lui non si fece pregare: bloccando i movimenti della mano, si afferrò stretto il cazzo e iniziò ad esplodere una serie di getti di sperma che, in buona parte, colpirono la donna sulla schiena.
La migliore qualità in amore di suo marito invece, ...