1. Ninfomania di vita – cap.4 “la ninfa incontra un lupo”


    Data: 21/04/2024, Categorie: Etero Autore: Eriaku, Fonte: Annunci69

    ... forza.
    
    Lo sguardo perso le cadde di nuovo sulla scienza nel fienile, per un istante la paura di essere scoperta.
    
    Nessun pericolo.
    
    La madre era prona a sua volta e, a giudicare dagli urletti che emetteva, doveva essere nella sua stessa situazione: Sotto un maschio e con un grosso pisello che le pistonava l’intestino.
    
    Fu quel pensiero a mandarla oltre il limite, raggiungendo un violento orgasmo. La fichetta che spruzzava umori contraendosi, un urlo muto ad occhi sgranati. Un gemito alle sue spalle a sancire la resa del suo inculatore che, con il membro strizzato dal suo pulsante retto, la riempì.
    
    Lo sconosciuto le rimase dentro, come a godersi le ultime contrazioni.
    
    Scivolò poi fuori naturalmente e, così come era venuto, si rialzò andandosene silenziosamente, lasciando una Ada stravolta e senza fiato, il volto appoggiato alle braccia, il culetto che eruttava sborra.
    
    Quando riuscì a rialzare il capo, la prima cosa che fece fu controllare la situazione nel fienile. Era vuoto. Dovevano aver finito anche la madre ed Antonio. Un miracolo che non l’avessero scoperta.
    
    Ripresasi abbastanza da ricomporsi, andò verso casa e dritta in bagno, la mamma non era in vista, dove si spogliò aspettando che si riempisse la vasca.
    
    Lo specchio a muro le rimandò la propria immagine. Una ninfa dai capelli neri e la pelle lattea, sazia e soddisfatta. Una mano fra le chiappette, un dito ad accarezzare l’ano tumefatto che le mandò un brivido lungo la schiena. Portò il dito ...
    ... alle labbra e assaporando quel dolce gusto, si guardò nuovamente allo specchio. Sorrise.
    
    Passarono circa due settimane. La ragazza continuava con la sua solita routine: uscire con le amiche, aiutare in fattoria, evitare gli approcci di Piero, e sfondarsi i buchini mentre spiava la madre che continuava a scopare allegramente, nella segreta speranza che il suo amante misterioso si rifacesse vivo. Non accadde.
    
    Alla fine, fu proprio grazie a Piero, anche se indirettamente, che ebbe modo d’incontrare il suo scopatore dalla scintillante armatura!
    
    Il ragazzo, stanco dei suoi rifiuti, era riuscito a metterla all’angolo un tardo pomeriggio trovandola sola di rientro dalla piazza. Il suo piano era semplice, voleva “comprometterla” per costringerla a sposarlo.
    
    Ada, che fino a poco tempo prima non avrebbe avuto problemi a riguardo,
    
    cercava di mandarlo via ma per una volta Piero non sembrava più il timido giovane di sempre.
    
    Fu uno sconosciuto a venirle in soccorso, quando ormai sembrava essere tardi. Le tolse di dosso il povero Piero, che tentato un minimo di resistenza si rese conto della differenza di stazza col suo interlocutore e corse via con la coda fra le gambe.
    
    La fanciulla lo seguì con sguardo, chiedendosi come avesse potuto essere infatuata di un simile individuo. Ora sapeva che non lo avrebbe voluto nemmeno se fosse stato in grado di soddisfarla!
    
    Tornò con lo sguardo su suo salvatore e scrutandolo dà capo a piedi, si accorse di trovarlo familiare: “Grazie ...
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