Ninfomania di vita – cap.4 “la ninfa incontra un lupo”
Data: 21/04/2024,
Categorie:
Etero
Autore: Eriaku, Fonte: Annunci69
... doccia, e trovò la madre intenta a mettere in tavola. Non poté fare a meno di notare come Guendalina fosse raggiante, “Si vede proprio che è stata riempita di cazzo” pensò un po’ invidiosa, ma in fondo era contenta. La madre meritava un po’ di sollievo. Dal canto suo, non vedeva l’ora di rimediarne altrettanto per sé stessa, e aveva l’obiettivo bene in mente: Piero.
Forte della propria voglia e con l’intraprendenza giovanile, ci volle comunque un’intensa settimana passata sditalinandosi fronte e retro prima di avere l’occasione giusta.
Era un Sabato ed in paese c’era una festa, un rinfresco in piazza per un matrimonio. Ada aveva ottenuto il permesso di attardarsi dalla madre, in maniera fin troppo facile, ma il tutto le fu ovvio quando vide che nonostante l’orario in cui stava uscendo fosse già sera, il furgone di Antonio fosse ancora parcheggiato vicino al fienile. “Finalmente potrà prenderselo comoda a letto” Non poté far a meno di pensare ridendo.
Raggiunte le amiche, presto si unirono al gruppo di Piero e non le fu difficile appartarsi con lui.
Fu una delusione.
L’Ada che era stata amante di Aldo, non aveva tempo per gli incerti approcci del ragazzo, e sempre più vogliosa prese in mano la “situazione”.
Se sulle prime fu piuttosto soddisfatta da quanto tirato fuori dai pantaloni del bel Piero, il disappunto si fece strada nella lussuria che pervadeva la sua mente, poiché appena afferrato il ragguardevole randello, il ragazzo con un gemito sborrò ...
... imbrattando il terreno.
La ragazza, abituata a ben altro, cercò di riparare continuando a massaggiarlo come abilmente aveva imparato, ma fu inutile. Una volta sparato, il fucile per quella sera era scarico.
Frustrata, dopo essersi ricongiunta con le amiche concluse l’uscita molto presto, rientrando a casa ben prima di quanto concordato.
Si consolò masturbandosi fino a prender sonno, accompagnata dagli uggiolii della madre che veniva posseduta da Antonio. Il quale dal canto suo, certo di essere inascoltato, non si faceva scrupoli nel riempire di’improperi la signora Guendalina: “Non vedevo…ahhh…L’ora di chiavarti sul letto, ti posso sfondare come merita una come te!” E ancora, il tutto accompagnato dal cigolio delle molle: “Ti sborro…Ti sborro nel culo zoccolone! Toccati forza, sfondati la fica con le dita…Mentre ti sfondo il culo!”. Poco dopo: “Puliscimelo forza, lecca bene tutto, che ti do un'altra ripassata alla fica prima che torni la ragazzina.”
La ragazzina in questione stanca ma insoddisfatta, scivolò nel sonno, nuda ed accucciata con ancora le mani fra le gambe, l’eco di un pompino a farle da ninnananna.
Così non poteva continuare. Le sue amiche erano certe che fosse inquieta per il suo rapporto con Piero, che non stava facendo passi in avanti.
Non per mancanza di volontà del ragazzo che, a dirla tutta, era praticamente pronto a presentarla alla famiglia e dare il via ad un fidanzamento.
A frenare il tutto era Ada, ormai certa di non volerlo più.
C’erano ...