1. Oriana (4)


    Data: 13/04/2024, Categorie: Lesbo Autore: Hermann Morr, Fonte: EroticiRacconti

    " Taillefer qui mult bien chantout
    
    Sor un cheval qui tost alout
    
    Devant le duc alout chantant de Karlemaigne e de Rollant
    
    E d'Oliver e des vassals qui morurent en Rencesvals. "
    
    I canti dei trovatori accoglievano gli ospiti ancor prima che fossero entrati nel salone delle feste, risuonavano nei corridoi affollati di cavalieri con i loro seguiti, tutti avvolti in tabarri colorati.
    
    Era un mondo piccolo in cui tutti conoscevano tutti, procedevano verso l'accesso in fila ordinata scherzando tra loro e con le poche dame presenti, faceva strano pensare che quelle stesse persone neanche due mesi prima avevano tentato di mettere Podenzana a ferro e fuoco.
    
    Oriana si sentiva fuori posto, per paura di perdersi stava appiccicata al servitore che gli faceva da guida. Flavio invece, subito dietro di lei, era contento, avevano insistito perchè portasse il suo strumento e questo gli faceva pensare che avrebbero potuto esibirsi. Suonare per un pubblico di veri conoscitori dell'arte era una cosa che neanche nei suoi sogni.
    
    In piedi all'entrata del salone il signore del castello accoglieva di persona gli ospiti, e Oriana, col suo bel vestito comprato alla fiera, si emozionò quando le fece il baciamano, ma appena superata la soglia la sua emozione fu dissolta da una nuova sensazione. La magia, che poteva appartenere soltanto a Donna Letizia Cordiviola, non aveva ancora potuto conoscerla di persona, ma sentiva la sua presenza riempire tutto quello spazio.
    
    Le pareti erano ...
    ... foderate di pannelli in legno intagliato e dipinto, c'era un gran camino acceso e tre tavoli lunghissimi, disposti a U. Nella concavità tra i tavoli era posto un singolo sgabello rotondo, alto, di ferro battuto, su cui si accomodavano a turno i trovatori chiamati a cantare. Flavio fu condotto al suo posto tra gli scudieri, mentre a lei fu indicata una sedia più vicino al centro, e nell'avvicinarsi le pareva di risalire la corrente del potere fino alla sua sorgente. Non aveva mai incontrato prima Donna Letizia, ma sapeva che era lei la dama già seduta di fronte al posto assegnato.
    
    Aveva capelli biondi, tenuti da una retina dorata e meno lunghi rispetto a Oriana, naso a punta, curve abbondanti. Le guance, il collo, le spalle, i seni, tutto era tondo e liscio e florido.
    
    Oriana la trovò bellissima, cosa avrebbe dato per riuscire anche lei a metter su della ciccia ed essere così.
    
    " Donna Oriana. Benvenuta. "
    
    " Donna Letizia. Sono qui come avete chiesto. "
    
    " Sei qui perchè domani pigeremo l'uva e ho bisogno di un'altra maga, c'è troppo da fare per me sola.
    
    Ma volevo anche vederti, dopo che le nostre aure si sono toccate, nella battaglia, quando ho assistito a tuo risveglio. "
    
    Era curiosa di sapere quali servizi volessero da un'altra maga, ma la padrona di casa non aveva fretta di parlarne, si intrattennero cortesemente ragionando e intanto fu portato in tavola.
    
    Con tutto il loro stile da corte cavalleresca, non si vedeva quella gran differenza dalle tavole dei ...
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