La trasformazione di Jennifer – Cap.2
Data: 12/04/2024,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: me1268, Fonte: RaccontiMilu
... fosse stato mai pulito e si permise di chiedere:
–Padrone avrei bisogno del sapone e degli stracci per pulire
Marco le indicò un angolo in cui c’era uno sgrassatore mai aperto e uno straccio nero, e le disse di usare quelli e se non fosse bastato poteva usare la lingua. Si girò e se ne andò lasciandola li sola con la sua umiliazione. Lei si armò di forza e coraggio, prese lo straccio e lo sgrassatore, andò al lavandino e procedette a pulire. Dopo 60 minuti esatti vide ricomparire Marco, che si guardò attorno compiaciuto per il lavoro…ma a un certo punto a Marco cadde l’occhio su un angolo un po’ sporco. Si avvicinò e disse:
–Qui è sporco!!!!
La prese per i capelli, la trascinò al punto e le disse: Ora pulisci con la lingua!
Jennifer piagnucolò, chiese scusa ma la presa sui capelli era forte, il dolore lancinante, e si fece vincere, scese e con la lingua pulì tutto.
Marco soddisfatto le disse: ora vai in camera da letto e pulisci anche li, anche i vetri della finestra, intanto io mi faccio una bella doccia che sono stanco. Però aspetta un attimo. Si spogliò davanti a lei, le disse di prendere i vestiti e di metterli in lavatrice e lavarli. Lei li prese ed era proprio sotto al suo membro. Anche a riposo era una cosa immensa. Non ne aveva mai visti così larghi. Mentre lo osservava lo pensò dentro di sè e sentì un brivido lungo la schiena. No quello schifoso no. Però il corpo diceva altro.
Jennifer si allontanò carponi, coi vestiti in mano e andò alla ...
... lavatrice, li mise dentro e la fece andare. Poi andò in camera da letto, e cominciò a pulire.
Marco si godette la sua bella doccia. Calda nel bagno pulito e profumato, pensava a Jennifer, ale sue belle tettone, a quegli invitanti buchi che erano suoi e poteva farci quello che voleva. Sentì il suo membro gonfiarsi, ma si disse, no, non ora. Adesso pensiamo alle prossime mosse. Lei diventerà una cosa mia, e lei dovrà sentirsi un oggetto mio. Finì la doccia, uscì e urlò: Cagna, vieni subito qua. Jennifer arrivò di corsa e lo vide nudo, sgocciolante nel bagno che lei aveva lavato e pulito. Lui la guardò e le disse: in piedi? E lei, scusi padrone e si mise carponi. Marco le disse: asciugami. Lei prese un asciugamano pulito e lo asciugò con delicatezza e dolcezza. Pensava tra se che se fosse stata gentile magari anche lui…poi passò l’asciugamano sulla schiena, scese tra le chiappe, poi le gambe e poi davanti, i testicoli e il suo immenso membro. Lo guardava con desiderio e allora passò con delicatezza l’asciugamano, e più lo toccava più si induriva, più si induriva più lei si eccitava. Jennifer era brava a far eccitare gli uomini, e Marco era un uomo e quindi si sarebbe eccitato e l’avrebbe trattata con più gentilezza. Stava facendo quei ragionamenti, quando Marco le prese le mani e le disse duramente: cosa credi, cagna, che tu possa guadagnarti la libertà con una sega rubata nel mio bagno? Adesso io vado di là e tu asciughi e ripulisci tutto. Jennifer guardò il disastro nel bagno, gli ...