Il vicino Cap. 1,2 e 3
Data: 12/04/2024,
Categorie:
Etero
Autore: Astarte, Fonte: RaccontiMilu
... ballato, completamente nuda, sperando che dal palazzo di fronte un paio di occhi seguissero ogni mio movimento. Ma questa sera sono sola, le mie coinquiline sono andate al concerto di un famoso rapper, e non ho intenzione di limitarmi a ballare per il Signor Mario.Dopo la doccia rientro in camera e mi tolgo l’accappatoio, sfilo la cintura e la annodo attorno alla maniglia della finestra, stando attenta che sia ben visibile, poi prendo la poltroncina e la sposto proprio davanti alla finestra.Mi siedo e inizio a spalmarmi la crema corpo sulle braccia, con calma passo alle spalle e poi sui seni. I capezzoli sono duri, sensibili. Guardo fuori dalla finestra, ma al secondo piano del palazzo davanti non si muove nulla, le finestre sono tutte buie eccetto una, illuminata da quella che suppongo sia una tv accesa.Prendo ancora un po’ di crema e me la spalmo sulle gambe, dalle caviglie fino alle cosce, poi mi alzo, mi giro, e me la spalmo sul culetto, massaggiando a lungo.Quando mi siedo guardo di nuovo fuori, nessun segno di vita.Allargo le gambe, posando un ginocchio sul bracciolo, e inizio a toccarmi tra le cosce. Scosto le grandi labbra e trovo il clitoride, lo sfioro con il medio, con sempre più insistenza, poi lo prendo tra due dita e lo tiro appena. Inizio a pensare che potrei chiamare uno dei miei scopamici e chiedergli di venire da me per fottermi, quando finalmente suonano alla porta.Senza neppure coprirmi, vado ad aprire la porta. Spero sia il Signor Mario, ma la verità è ...
... che sono talmente eccitata che mi farei scopare da chiunque.Non appena entra in casa Mario mi attira e sé e mi bacia a lungo.-Iniziavo a pensare non sarebbe venuto… Non riuscivo nemmeno a capire se mi stava guardando o no – mugolo, strofinandomi contro di lui.-Io ti vedo sempre – mi risponde, afferrandomi un seno e stringendolo, – Ho dovuto spiegare a mia moglie che facevo un salto in ufficio per controllare delle pratiche. Ti ho vista dimenarti per mostrarmi tutte le tue grazie, ma questa sera… vederti mentre ti sgrillettavi mi ha fatto impazzire – dice, mentre mi prende un polso e mi posa la mano sulla sua erezione.– Mmmm, Signor Mario, lo sento – dico, per poi abbassargli la zip dei pantaloni e afferrargli il cazzo. Glielo stringo, poi inizio a segarlo lentamente.Lui mi lascia fare per un po’, finché il suo cazzo diventa duro come marmo, poi mi prende e mi fa sedere sul mobile dell’ingresso. Si toglie la giacca, mi allarga le cosce con estrema lentezza, si china e mi bacia la fica depilata. Me la lecca, mi succhia il clitoride, sembra voglia divorarmela. Io gemo, allargo di più le gambe, mi offro alla sua bocca famelica, muovo il bacino per andare incontro alla sua lingua che mi scava senza pietà. Sono senza controllo. Quando raggiungo l’orgasmo con un urlo devo combattere l’istinto di stringergli la testa tra le mie cosce per far durare quel godimento per sempre. Lui beve il mio piacere e quando alza il viso vedo i miei umori bagnargli le labbra e il mento ombrato dalla ...