Rossella
Data: 11/04/2024,
Categorie:
Etero
Autore: Danmae, Fonte: Annunci69
... credermi.
E' quando sono messo nell'angolo, però, che tiro fuori il meglio di me stesso.
Quindi cominciai a cercare di farla parlare non più di me, ma di sè stessa: tu dove vivi, tu cosa fai, quali sono le tue aspirazioni, tu pratichi uno sport?
E lei, che aspettava solo di vedere l'esca appesa all'amo, iniziò a raccontarsi.
E mentre la stuzzicavo a raccontarsi, iniziò a intrecciarsi i capelli tra le dita.
Io la guardavo incredulo: capelli tra le dita e mi guardi negli occhi con due fari neri luccicanti! Non ci posso credere!
Che idiota che sono!
Le avevo permesso di prendersi gioco di me senza rendermi conto che quello che dicevo sperando di fare colpo sulle altre, aveva colpito proprio lei.
Le sue critiche non erano contro le cose che dicevo, erano rivolte a me perchè le cose le raccontavo alle altre due!
Un certo dubbio ce l'ho avuto: non è che mi sto facendo un film? Magari questa è una vera stronza, le piace rompere per il puro piacere di rompere e poi basta?
D'altra parte, la storia della bizzarria della sorte era dietro l'angolo e mi ero preso una bella scuffiata poco prima. Avevamo finito la cena e ci stavamo dirigendo verso verso il locale da ballo, che notai come, con un paio di abili mosse, Rossella mi liberò della presenza delle mie concupite straniere e mi accompagnò, (anzi, si fece accompagnare) in discoteca.
All'ingresso appena sotto la verandina del ristorante, c'era una tavolata con i liquori e mi chiese di portarle un gin ...
... fizz, visto che io ne avevo preso uno.
Anzi, disse togliendomi gentilmente il bicchiere dalle mani: vai a prenderti un bicchiere di gin fizz pure tu, non sarai mica astemio?
Già si ballava, ma noi continuavamo a parlare, di cosa parlavamo non lo ricordo. Forse di niente, perchè c'era un rumore impressionante.
Il locale era un semi-sotterraneo lungo e stretto, che poi si allargava per dare spazio alla pista da ballo. Noi eravamo nel corridoio, dove le persone passavano e ripassavano per entrare ed uscire dalla sala da ballo.
Poi ci buttammo nella mischia. Neanche due balli scatenati, che il mio amico d.j. attacca con due mitici pezzi: Aisha prima e Diamante, poi.
Quando iniziò la serie dei balli lenti, la attirai a me appena in tempo, perchè aveva fatto la finta di volere uscire. E no, bella mia! Adesso balliamo anche questi. Mica mi sono fatto questa sudatina per niente!
Anche Rossella era sudata per i balli precedenti, e mi si appiccicò letteralmente addosso. Ballavamo petto contro petto, pancia contro pancia, pube contro! Cazzo! Non era più un ballo.
Mi resi conto che in realtà non stavamo ballando, e basta!
Senza dire niente aveva reclinato la testa sulla mia spalla e mi offriva il collo. Poggiai le mie labbra su quel collo lungo e morbidissimo e cominciai a leccarla fino a sotto l'orecchio. Lei non parlava. Non diceva nulla.
Si girò dolcemente dall'altra parte per essere baciata anche da questa parte.
Le infilai la lingua dentro l'orecchio. E ...