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La lavatrice rotta
Data: 10/04/2024, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Autore: nadiagang69, Fonte: RaccontiMilu
... “Benissimo Barbara, sei perfetta per il colloquio, ciao Francesco” le risponde la madre. La mamma è una bella donna di 60 anni, in forma splendida, capelli corti argento non tinti alla Jamie Lee Curtis ed un volto che vagamente la ricorda, fa la fisioterapista. E’ separata ormai da oltre 20 anni ed anche lei ha avuto, fino a qualche anno fa, un discreto viavai di uomini anche se nemmeno lontanamente paragonabile a quello della figlie forse perchè essendo la figlia sul pianerottolo ho più occasioni di incrociarla. “Mamma mi fai un favore?” dice Barbara “Certo” risponde la madre. “Francesco mi ha rilassato ma non ho tempo per contraccambiare, potresti fargli tu un bel pompino?” Resto di sasso, mai mi sarei aspettato una cosa del genere. “Certo, se a lui va bene, anche se capisco che fra uno fatto da te ed uno da me potrebbe preferire il tuo” e le due donne scoppiano in una risata. Barbara non mi fa dire una parola, prende le chiavi di casa e dell’auto ed esce. “Non è necessario Giovanna” dico alla mamma di Barbara. “Vedi tu, a me piace fare i pompini, non farti problemi”, si avvicina e mi mette la mano sulla patta per sentire la consistenza. Ho l’uccello duro da quando ho intravvisto sotto l’accappatoio la passera di Barbara. Ormai non mi stupisco più di nulla e non mi ritraggo. “Silenzio assenso devo dedurre, siediti”. Mi metto sul divano, lei si accovaccia davanti a me, mi sbottona i pantaloni e me li cala così come i boxer quindi prende in mano il mio cazzo e comincia a ...
... leccarlo lungo l’asta fino ad arrivare alla cappella che inghiotte in un attimo lasciandola subito libera ed iniziando una sega con leccata alternando movimenti di mano a quelli di bocca. E’ un pompino delizioso, mia moglie me ne ha fatti pochi così in quasi 40 anni di matrimonio, non che le dispiaccia ma questo si sente che è fatto da chi ama il cazzo in bocca. Non ci metto molto a venire, due tre fiotti di sborra che Giovanna si fa andare parzialmente in gola e parzialmente intorno alle labbra e che poi raccoglie con la lingua e con le dita inghiottendo poi il tutto. “Il tuo cazzo ha un buon sapore, hai mangiato dell’ananas?” mi chiede. In effetti è così, a mezzogiorno avevo mangiato una fetta di un ottimo ananas fresco. “Ti è piaciuto il trattamento? Ti farebbe piacere replicare? Chiederò a Barbara come si è trovata in modo che se ha gradito ti chiederò di farmi leccare anche io in modo da essere anche io in debito” mi dice strizzandomi l’occhio. Mi rimetto mutande e pantaloni, è passata un’ora da quando sono uscito di casa e sicuramente mia moglie si starà domandando cosa sto facendo. Saluto Giovanna, prendo il bidone e lo riporto in garage. Poi torno a casa, uscendo avevo accennato al problema ed al fatto che avrei provveduto a sistemare. “C’era così tanta acqua?” mi dice sorridendo mia moglie. “No è che Barbara mi ha chiesto un favore e mi sono dovuto anche fermare ad aspettare che si vestisse perché mi ha chiesto di vedere se andava bene dato che aveva un importante ...