1. La lavatrice rotta


    Data: 10/04/2024, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Autore: nadiagang69, Fonte: RaccontiMilu

    ... fai quello che devi”. “Attacco la spina del bidone e comincio ad aspirare, il bagno è discretamente allagato comincio però dalla stanza dove c’è il parquet visto che l’acqua è arrivata fino a lì. Sul letto ci sono il vestito e la biancheria che Barbara metterà per l’importante colloquio. Un tubino blu cobalto scollato che farà risaltare i suoi splendidi occhi azzurri ed un completo quasi dello stesso colore con reggiseno a balconcino push-up e tanga. Ai piedi del letto un paio di sandalini col tacco dello stesso colore. Se alla persona che le farà il colloquio piacciono le donne farà fatica a tenere gli occhi a posto. Inizio il lavoro, in un paio di minuti la camera che aveva poca acqua è a posto, passo anche lo straccio per togliere l’umidità residua e quindi passo al bagno di servizio dove c’è la lavatrice assassina. Il cavo del bidone aspira liquidi è lungo per cui non devo staccare la spina e comincio a tirare su l’acqua, ce ne è quasi un dito, il bagno è abbastanza grande anche se di servizio per cui ci vogliono 10 minuti per finire il lavoro. Quando spengo l’apparecchio che fa un rumore infernale, sento il phon, segno che Barbara ha finito la doccia. Si accorge che ho finito nonostante il rumore dell’asciugacapelli dato che quello prodotto dal bidone era molto maggiore. Sento che il phon si spegne e lei esce dalla porta del bagno in accappatoio che però non è chiuso, ovviamente mi cascano gli occhi sulla passerina della ragazza ma è un passaggio veloce per evitare di ...
    ... farmi sgamare per la terza volta. “Preferisci il mio culo visto che davanti non mi hai quasi guardato?” sono le parole di Barbara che mi lasciano interdetto. “Volevo evitare di fare tris” le rispondo. Lei stupendomi ancora di più: “sai non sono conformista, lo sai bene, hai visto passare uomini e donne da questo appartamento, giovani e maturi, non mi sono fatta mancare nulla. Non mi dispiace se mi si guarda e poi se non avessi voluto farmi guardare non sarei uscita così dal bagno, non credi?” Accompagna queste parole lasciando cadere l’accappatoio. Stavolta non riesco a non guardarla e non negli occhi. “Finalmente una reazione normale” mi dice sorridendo. “Ho ancora bisogno di te, sono nervosissima, ho bisogno di rilassarmi me la daresti una leccata alla passera?” Devo essere sbiancato di colpo, lei mi sorride e ribadisce “allora?”. Come posso sottrarmi ad un così gentile invito, non ho mai tradito mia moglie in 40 anni di matrimonio cercando di evitare sempre ogni possibilità di cadere in tentazione, ormai con mia moglie, anche lei più vicina ai 70 che ai 60, i rapporti sessuali sono ridotti al minimo, quando va bene una volta al mese ma io sono pieno di energia mentre lei lo fa ormai solo per dovere quindi mi ammazzo di seghe quasi come un 15nne e molte sono dedicate alla splendida vicina. “Fammi lavare le mani, non vorrei irritarti la passera”. Vado in bagno e mi lavo con cura con molto sapone. “Muoviti non ho molto tempo, non più di 10 minuti” sento la sua voce provenire ...
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