Mio scopo mio cognato.
Data: 03/04/2024,
Categorie:
Tradimenti
Autore: EroticStory, Fonte: EroticiRacconti
Raccolgo i capelli in una coda alta mentre sento Giovanna gridare a suo marito. Come al solito stanno di nuovo litigando e se non fosse per i miei, che praticamente mi hanno costretta a vivere in questa casa, sarei già andata via da un pezzo.
Ogni giorno non fanno altro che litigare, urlarsi contro, è il più delle volte la mia amata sorellina scarica la sua rabbia anche su di me.
Esco da bagno sbuffando. Rivolgo lo sguardo verso Adam, che sembra un cucciolo tristissimo in questo momento, e poi vedo Giovanna girarsi nella mia direzione prima che io possa anche solo fare un passo.
«Matilde!» Mi grida addosso. «Vedi di prepararti entro mezz’ora al massimo! Io devo correre al lavoro e tu devi andare insieme ad Adam a vedere questa casa vicino al mare.»
Giusto! «Ma dista due ore..» mi lamento. Non ho assolutamente voglia di passare tutto quel tempo in macchina, senza contare che poi ci sono altre sue ore di viaggio per il ritorno. «Non può andare solo lui?»
«No!» borbotta lei, con quel suo tono malvagio come al solito. «In vacanza con noi ci vieni anche tu quindi ti darai un po’ da fare.»
Evito di rispondergli, perché altrimenti inizierebbe una lunga discussione che finirebbe nell’ennesima lite, e rientro in camera a sistemare alcune cose che potrebbero servirmi in uno zainetto.
Alla fine Giovanna va a lavoro e io e Adam, dopo aver aspettato per quasi un ora che si preparasse, saliamo in auto e ci avviamo verso la costa.
Il viaggio è lungo, noioso e ...
... silenzioso. Adam ascolta musica di merda e il mio telefono ha solo il dieci per cento di batteria. Sonnecchio un po’ e alla fine, quando arriviamo, è lui a svegliarmi.
La casa che mi si para davanti, anzi, la villetta oserei dire, è veramente qualcosa di pazzesco, lussuoso e sfarzoso. Si affaccia proprio sulla spiaggia. Spalanco gli occhi ed entro subito dopo che lui apre il cancello e la porta.
È una villa un po’ isolata. Nel giardino c’è una iacuzzi e la casa si divide in due piani. Nel primo c’è un enorme cucina collegata a un’altrettanta enorme salone, i mobili sono in stile moderno, tutti sul bianco e nero. E infine c’è un signor bagno, con gli stessi toni del resto della casa. Il secondo piano, invece, si dividi in due stanze con bagni personali.
«Che ne dici?» Adam mi guarda mentre io sono ancora a bocca aperta per la sfarzosità di questa casa. «È una bella casa si.. Ma dici che potrebbe piacere a Giovanna?»
Pensandoci direi proprio di no. È completamente l’opposto del suo “stile”, però sti cazzi! «Giò non capisce proprio un cazzo di case!» ammetto guadagnandomi una sua occhiata sconcertata. «Prendiamo questa, è perfetta!»
«Non saprei..» biascica lui, indeciso.
«Possiamo almeno passare la giornata qui?» gli chiedo speranzosa. Sono le dieci del mattino e mia sorella non rientrerà prima di questa notte, noi potremmo tornare questa sera e passare una bella giornata. «Avanti Adam!»
Alla fine, anche se indeciso, annuisce e sorride. «Facciamo un giro in città e ...