Ricordi adolescenziali (3)
Data: 01/04/2024,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: neriandrea28, Fonte: Annunci69
... - acconsentii - Però non venirmi in bocca, capito? -
- Sì, non preoccuparti -
Così mi inginocchiai di nuovo e cominciai il mio primo vero pompino. Leccavo e succhiavo, leccavo e succhiavo, mentre lui mugolava di piacere. Con le mani mi teneva la testa e muoveva il cazzo avanti e indietro nella mia bocca, come se mi stesse scopando. Dopo poco, saltò via e potei vedere gli schizzi di sperma spiaccicarsi sul pavimento.
Come ho già detto i miei incontri con Eddie si ripeterono per alcuni anni, durante i mesi in cui c'era la scuola. Nei mesi estivi, che trascorrevo nella vecchia casa di campagna, continuarono negli anni i giochetti con Sergio (vedi il mio primo racconto).
La situazione era assolutamente analoga, i ruoli erano consolidati: io ero il passivo e lui l'attivo. A volte lo facevamo in casa ma più spesso nel nostro rifugio lungo il fiume, un punto in cui la fitta boscaglia ci proteggeva da possibili sguardi indiscreti. Il mio buchino era abbastanza allenato, il cazzo abbastanza lungo ma sottile di Sergio entrava senza problemi dopo che lo avevo ben bagnato con la bocca, la fare dolorosa iniziale era brevissima, seguita da quella piacevole sensazione che non durava mai abbastanza da portarmi all'orgasmo ma che comunque mi spingeva a desiderare quel tipo di rapporto. Insomma essere inculato mi piaceva!
Ovviamente quello che facevamo doveva essere un segreto, nessuno doveva saperlo, ma poi scoprii che non era così. Vicino a noi abitava un ragazzo poco più ...
... grande di noi, un certo Paolo.
Lui e Sergio erano amici e anche io lo conoscevo da sempre, ma non mi era particolarmente simpatico, lo trovavo rozzo e anche un po' stupido, quindi cercavo di evitare la sua compagnia, ma non sempre era possibile, a volte si aggregava a noi, per giocare o per fare giri in bicicletta. A dire il vero ogni tanto avevo colto qualche sua strana allusione, qualche maligna battuta, ma non ci avevo fatto particolarmente caso, fino a un certo giorno.
Ricordo che avevamo sedici anni, cioè facevamo i nostri giochi già da tre anni. Eravamo nel nostro solito posto, un piccolo spiazzo erboso in mezzo a folti cespugli, a pochi metri dal fiume. Avevamo fatto il bagno, ci eravamo asciugati, io ero steso sull'asciugamano, a pancia sotto, Sergio era sopra di me e mi stava inculando da qualche minuto. All'improvviso sentii un fruscio di frasche, alzai gli occhi e vidi, a due passi da noi, Paolo in piedi che ci guardava in silenzio.
Istintivamente cercai di divincolarmi dal peso di Sergio per alzarmi, ma lui mi bloccò con tutto il suo peso.
- Fermo - mugolò - sto sborrando, ahhh - e sentii i suoi schizzi caldi nell'intestino.
Non potei fare altro che aspettare che Sergio si decidesse ad alzarsi sfilandosi dal mio culo. Rimasi steso, rosso di vergogna, per un po' non ebbi il coraggio di alzare gli occhi e rivolgere lo sguardo verso l'intruso. Poi mi decisi e mi accorsi con orrore che questi aveva tirato fuori il suo cazzo dai pantaloni e se lo stava ...