Ricordi adolescenziali (3)
Data: 01/04/2024,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: neriandrea28, Fonte: Annunci69
Ormai il ghiaccio era rotto.
Ci rivestimmo in silenzio, senza fare commenti su quello che era accaduto e poco dopo Eddie andò via.
La sera a letto ripensai eccitato a quello che era successo, mi masturbai furiosamente e venni in un attimo mentre con la mente mi rivedevo steso sul letto con Eddie sopra di me che mi inculava. Dopo l'orgasmo provai come al solito vergogna per quello che avevo fatto, per come mi ero prestato, senza resistere, al ruolo passivo.
- Non lo farò più - mi ripromisi, ma, come era stato con Sergio, non sarei riuscito a mantenere quella promessa.
Ci vedevamo ogni mattina a scuola e, dopo qualche giorno, Eddie mi propose di andare a casa sua quel pomeriggio per fare i compiti insieme ed io accettai. Non era la prima volta che andavo da lui e sapevo che in genere era solo a casa, perché entrambi i genitori lavoravano fino alla sera. Non sapevo cosa aspettarmi, ma ero abbastanza eccitato all'idea che forse lui avrebbe di nuovo proposto di fare giochini di sesso.
Come d'accordo arrivai da lui verso le quattro. Abitava in un piccolo appartamento all'ultimo piano, costituito da un grande soggiorno, la cucina, il bagno e un'unica stanza da letto dove dormivano i genitori. Un'angolo del soggiorno, con un divano letto, una piccola libreria e un tavolo, costituiva la zona destinata a Eddie.
Appena arrivai ci mettemmo al lavoro di buona lena. Eravamo entrambi fra i primi della classe e abituati a fare coscienziosamente il nostro dovere di ...
... studenti, perciò ci concentrammo per un paio d'ore sullo studio. Quando finimmo lui fece un sospiro di sollievo, chiuse i libri e si alzò dalla sedia stiracchiandosi.
- Che facciamo ora? - chiesi guardandolo, senza nessun secondo fine, per la verità.
-Beh, potremmo divertirci un po' โ rispose lui con un sorrisetto, strofinandosi allusivamente l'inguine con la mano. Indossava dei pantaloni corti e potevo distinguere chiaramente un rigonfiamento.
Sei sicuro che i tuoi non tornano? - domandai. Ero titubante e imbarazzato, ma nello stesso tempo eccitato.
Stai tranquillo, non tornano prima di due ore. Andiamo in camera da letto, dai, staremo più comodi.
Ci spostammo nella stanza dei suoi dove c'era un grande letto matrimoniale. Eddie cominciò a spogliarsi ed io lo imitai, finché non restammo completamente nudi. Aveva un bel corpo, con pochissimi peli, tranne il folto cespuglio nerissimo che circondava il suo cazzo turgido, già parzialmente eretto. Mi stesi al suo fianco e subito lui mi prese la mano e la spinse verso il suo membro.
Dai prendilo in mano โ mi incitò. Ubbidii e lo presi. Era bollente e veramente grosso, cominciai a masturbarlo piano. Lo sentivo indurirsi sempre di più e mi piaceva. Lui allungò la mano, ignorò il mio cazzetto e cominciò invece a carezzarmi le natiche, finché con la punta delle dita arrivo a sfiorarmi il buchino. Quel contatto mi diede un brivido di eccitazione e aumentai il ritmo della masturbazione.
Mmm che voglia โ mugolò โ dai, mettiti ...