Ricordi adolescenziali (3)
Data: 01/04/2024,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: neriandrea28, Fonte: Annunci69
... a pancia sotto.
Mi girai e venne su di me, schiacciandomi col suo peso. Sentii la punta del suo cazzo nel solco fra le natiche, poi lui cercò con la mano di guidarlo verso il buco. Quando lo trovò diede una spinta decisa e cercò di entrare. Una fitta di dolore atroce, mi divincolai e il cazzo scivolò fuori.
No, mi fa troppo male โ mi lamentai โ non si può -
- Aspetta, dai, riproviamo โ insistette lui massaggiandosi il cazzo durissimo โ voglio venirmene, non posso rimanere così -
Mettici un po' di saliva almeno โ proposi.
Perché invece non me lo prendi in bocca tu, così lo bagni per bene? - se ne uscì.
Insomma era scontato ormai che io ero il passivo e dunque dovevo darmi da fare per soddisfarlo. In fondo non mi dispiaceva.
Ma mi fa schifo! โ protestai, fingendo di non averlo mai fatto.
Ma no! Giusto due minuti, dai โ mi incitò
Mi misi carponi sul letto e avvicinai il viso al suo cazzo, un po' titubante, poi presi coraggio e cautamente lo presi in bocca. Aveva un buon sapore di pulito e un odore di maschio che mi eccitò molto. Era ormai molto grosso, ne tenevo tra le labbra solo un pezzetto, succhiandolo e cospargendolo di saliva,, mentre lui mugolava di piacere.
Basta dai โ disse dopo un po' spingendomi via. Capii cosa voleva e mi ristesi a pancia in giù, Eddie mi venne di nuovo sopra e aiutandosi con la mano puntò il cazzo sul mio buco. Spinse ed entrò di colpo,
Di nuovo una fitta di dolore fortissimo, cercai di liberarmi ma questa volta lui ...
... fu pronto a bloccarmi e rimase solidamente infisso dentro di me.
Mi fa male โ mi lamentai โ è troppo grosso, levalo! -
- Aspetta, vedrai che ora passa -
Rimase immobile e in effetti il dolore pian piano si attenuò fino a sparire quasi del tutto. Cominciò a muoversi avanti e indietro, a ogni spinta sentivo il suo cazzo entrare sempre più in fondo. Non sentivo più dolore ma solo un bruciore, un calore che mi pervadeva tutto il basso ventre. Man mano che lui accelerava il ritmo quella sensazione diventava piacevole, sentii il mio cazzetto che si induriva. Mi stava davvero piacendo! Ma non durò molto.
Sto venendo โ mormorò ansimando. Diede un ultimo forte colpo e lo sentii pulsare dentro di me mentre schizzava a più riprese il suo sperma nel mio intestino. Si sfilò poco dopo e io rimasi lì, frustrato dalla sensazione di vuoto nel mio di dietro.
Ci rivestimmo senza dire una parola e poco dopo andai via. Appena arrivato a casa mi chiusi in bagno, mi masturbai e venni rapidamente mentre con la mente mi rivedevo steso sul letto con il cazzo di Eddie nel culo.
Così cominciò una routine che andò avanti per diversi anni, fino alla licenza liceale in pratica. Ogni tanto Eddie mi invitava a casa sua a fare i compiti e quasi sempre finivamo il pomeriggio sul letto dei suoi. Il mio ruolo di passivo era assodato: prima lo preparavo con la bocca poi mi stendevo a pancia sotto e lui mi inculava fino a venirsene. Io non arrivavo mai a godere, provavo solo una vaga sensazione ...