1. Il piacere delle "corna".


    Data: 01/04/2024, Categorie: Tradimenti Autore: cuckold211, Fonte: Annunci69

    ... che mi facevo, sulla scorta di quello che avevo visto, erano tremende.
    
    Mi eccitava un sacco che il tizio usasse tanta boria, scherzando con mio padre, per come lo prendeva in giro; purtroppo mio padre non capiva: lo riteneva un amico.
    
    Lunedì mattina esco per andare a scuola, ma il mio cervello è a casa, a spiare da quella finestra, nascosto come un ladro.
    
    Era il segreto della mia vita, ma proprio non sapevo cosa avrei fatto quando sarei arrivato davanti al cancello: sarei entrato o, preso da un ripensamento, vi avrei rinunciato, ritornando sui miei passi?
    
    Quando arrivo a casa, ancora lui non c'è; guardo dentro la cucina, mia madre non c'era, perché in bagno: sentivo, dietro la finestra del bagno, il rumore della doccia in funzione.
    
    Pensavo: se fossero andati nella camera da letto, come avrei fatto a guardarli? D'un tratto sento la macchina arrivare; giro lungo il perimetro della casa e, all'altezza della camera da letto, spingo un po' la persiana, così da avere la visuale del letto, quando sarebbero entrati.
    
    Poi, ritorno dietro la finestra della cucina e vedo mia madre e lui abbracciati, che si baciavano, con tanto di lingua in bocca.
    
    Lui la tirava a sé e lei, con indosso una gonna sopra il ginocchio, molto aderente, e una camicia bianca, era fresca di doccia e profumata, e con i capelli ancora bagnati.
    
    Lui era più alto di lei e la stringeva e baciava con vera passione.
    
    Lei, con un sorrisino da maliarda, gli dice che le sta bucando la pancia con ...
    ... il suo cazzone.
    
    Si sposta un po' e gli sbottona i pantaloni; poi si abbassa e comincia a fargli un pompino. Lui le afferra la testa e le impone il ritmo, mentre prende a dirle parolacce.
    
    Dopo un po', lei gli mette le mani dietro il culo e se lo tirava, mentre pompava; vedere mia madre in quella posizione, mi dava delle sensazioni da infarto; provavo, nello stesso tempo, rabbia e disgusto, ma provavo anche un'eccitazione tale da sborrare senza toccarmi; mi uscivano poche gocce di liquido ed il cazzetto non perdeva l'erezione.
    
    Dopo un po', lei si alza, lui si siede e lei, dopo aver tirato su la gonna, si siede su di lui, dandogli le spalle; non aveva le mutande, lui le apre la camicia, abbassa il reggiseno e comincia la cavalcata, con lui che le impastava le tette.
    
    Mia madre era una donna bellissima, ma in quella posizione sembrava un'attrice porno: dava degli affondi che facevano rischiare di rompere la sedia e finire per terra.
    
    Dopo un po', lui la fa togliere da quella posizione e la mette sulla tavola, con le gambe poggiate sulle sue spalle. In quella posizione vedevo quel cilindro enorme che entrava e usciva ricoperto da umori bianchi e lui che, per fottere meglio, era costretto ad alzarsi sulle punte dei piedi.
    
    Lei gli diceva: "Futtimi... futtimi...", lui le rispondeva: "Minchia che troia che sei... non ti basta mai..." poi se ne esce dalla fica e le sborra sulla pancia, insozzando gonna e camicia; lei scende dal tavolo e gli dice:
    
    "Aspetta che te lo ...
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