1. La mia storia con Silvia Cap. 7


    Data: 28/08/2018, Categorie: Erotici Racconti, Etero Autore: Giangi, Fonte: RaccontiMilu

    ... Silvia che l’esame era terminato e se ne poteva andare. Si alzò dalla sedia e uscì dall’aula, poco dopo usciianch’io. Contentissima m’abbracciò e mi saltò in braccio. A questo punto le proposi:
    
    “Vuoi che stasera andiamo a cenare fuori io e te?”
    
    Mi guardò un po’ perplessa poi mi disse:
    
    “Stasera no. Ma mi organizzo per un’altra serata.”
    
    “Peccato, avevo già in mente un ristorantino per me per te molto romantico e molto chic. Ma vorrà dire che ti porterò la prossima volta.”
    
    Passammo l’intera mattinata insieme, camminammo per Treviso poi entrammo in una caffetteria e facemmo colazione in quanto Silvia non l’aveva fatta in precedenza, perché molto tesa. Verso mezzogiorno mi disse:
    
    “Devo andare a casa Gianluca in quanto arriva mio figlio verso le 13:00 e devo preparargli il pranzo.”
    
    “Va bene. Anche se mi dispiace un po’.”
    
    “Non ti preoccupare ci saranno altre volte dove potremmo stare insieme.”
    
    Mi baciò romanticamente, salii in auto e se ne tornò a casa e io feci la stessa cosa.
    
    Passarono i giorni e ripresi a lavorare con i soliti turni; ogni tanto mandavo dei messaggi a Silvia che non sempre mi rispondeva. Eravamo verso il 20 del mese corrente quando mi arrivò un messaggio; era Silvia:
    
    “Ti posso chiamare?”
    
    “Ma certo!” risposi
    
    Mi chiamò e facemmo una lunghissima telefonata: lei mi disse che era stata impegnata con i figli li aveva portati a diversi Open Day di diversi atenei a Padova, poi doveva gestire il marito e la casa e non aveva avuto ...
    ... il tempo di rimanere sola e chiamarmi.
    
    “Se vogliamo uscire e festeggiare la mia promozione lo possiamo fare venerdì sera. Mio marito è a una cena di lavoro e torna a casa a notte fonda e i figli escono con le rispettive compagnie. E visto che sono a casa da sola ho pensato di chiamarti e uscire con te:”
    
    “Ma certo Silvia, hai fatto benissimo. Organizzo la serata e trovo un bel posto romantico per me e per te.
    
    “Io sono a casa la sera.”
    
    Terminammo la telefonata e organizzai la serata. Chiamai il ristorante e prenotai un tavolo per due dicendo espressamente che doveva essere una cena romantica. Alla mia convivente dissi che dovevo uscire e trovarmi con amici delle scuole superiori e al lavoro feci un cambio turno in modo da essere libero venerdì sera.
    
    Arrivò il fatidico giorno; mi feci la doccia e pensai di vestirmi elegante ma non in modo eccessivo quindi optai per una camicia bianca sportiva con i pantaloni neri, una giacca nera e scarpe nere. Uscii e andai a prendere Silvia. Suonai il campanello e m’apparve Silvia che indossava un abito nero con collo quadrato e maniche in tulle che arrivava fino a metà coscia, scarpe decolletè nere tacco 10 centimetri. Era stupenda a dir poco. Mi baciò sulla guancia e io feci altrettanto. Partimmo per il ristorante e arrivammo dopo 20 minuti circa. Il locale era raffinato e alquanto signorile. I camerieri c’accompagnarono al tavolo che era affacciato alla finestra dove si poteva ammirare il panorama reso ancora più bello dalla ...
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