-
La mia storia con Silvia Cap. 7
Data: 28/08/2018, Categorie: Erotici Racconti, Etero Autore: Giangi, Fonte: RaccontiMilu
... mia auto e ci sedemmo sui sedili anteriori. “Posso venirti a vedere quando fai l’esame orale?”chiesi “Ma certo ne sarei felicissima!” rispose “Ma la data dell’esame?” “Ti mando un messaggio sul cellulare appena la scuola me lo comunica.” “Va bene.” Mi baciò ancora e se ne andò via. Purtroppo il tirocinio di Silvia era terminato l’ultimo giorno di affiancamento con me: decisi di non dirle ed insegnarle nulla e farle fare quello che voleva. Personalmente ero un po’ triste in quanto non avevo più Silvia che mi supportava nelle attività quotidiane e mi mancava quella persona gradevole ed amorevole con cui passavo qualche ora dopo aver terminato il lavoro. Anche Silvia era un po’ triste e lo si vedeva dal viso che non era sorridente e felice come tutte le altre volte. Terminato il turno salutò tutti i colleghi baciandoli sulle guance e dicendo che l’esperienza che si stava concludendo era stata esaltante e che un giorno se avesse avuto la possibilità avrebbe fatto domanda per far parte dell’organico del reparto. Terminato il turno andai a cambiarmi aspettai Silvia ed insieme facemmo la strada per andare a prendere le rispettive auto. Le chiesi: “Oggi pomeriggio vuoi che ripassiamo insieme?” “No! In quanto non sono sola a casa e poi io e te non ripasseremmo nulla.” Ci mettemmo a ridere tutti e due tornammo a casa. Passarono i giorni e io continuai a lavorare; sapevo che Silvia andava a scuola di mattina e ripassava di pomeriggio e quindi non volli ...
... disturbarla con messaggi o telefonate. Anche se avrei voluto sentirla o meglio ancora vederla. Era appena iniziato il mese successivo : mi arrivò un messaggio da parte di Silvia che mi diceva: “Ciao Gianluca volevo dirti che l’esame orale è tra tre giorni. Sono stata un po’ sfortunata in quanto sono tra le ultime persone che affronta l’esame.” “Non tutti i mali vengono per nuocere. I docenti sono stufi e quindi dovrebbero farti delle domande abbastanza facili e sbrigative.” dissi “Speriamo!” “Ma a che ora hai l’esame?” dissi “Io sono verso le 10:00.” “Benissimo allora: arriverò 20 minuti prima della fatidica ora.” dissi “Oh molto bene, Gianluca.” Per quel giorno chiesi un cambio turno in modo tale da essere libero tutta la giornata. Mi presentai a scuola e trovai Silvia. Era nervosa e tesa come una corda di un violino. Non mi baciò e camminava nervosamente su e giù lungo il corridoio. Improvvisamente venne chiamata da un docente in aula. “In bocca al lupo Silvia.” “Che crepi.” mi rispose Si sedette davanti alla commissione; Silvia consegnò la tesina che aveva fatto. I docenti iniziarono a sfogliarla e presero qualche spunto per iniziare ad interrogarla. Io, invece, entrai in aula e mi sedetti in fondo all’aula e ascoltavo l’esame orale. I docenti posero altre domande a Silvia, alcune facili e qualcun’altra dove la risposta prevedeva un certo ragionamento; ma Silvia se la cavò egregiamente. Dopo 30 minuti il Presidente della Commissione disse a ...