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Avevo tredici anni - settimo e ultimo capitolo
Data: 31/03/2024, Categorie: Gay / Bisex Autore: corsaro200, Fonte: Annunci69
... non è solo un anello, ma un tubo che si adatta alla misura del pene e lo avvolge tutto. È come il budello anale, questo però è passivo, la gola invece è viva, attiva e lavora sulla cappella. Erik ha la bocca aperta, non emette suoni, lo stupore è totale, quasi non gli sembra di essere parte in causa, tutto avviene tra il suo cazzo e la gola di Oscar, e il piacere che prova lo stordisce. Questo strano triangolo con la frequentazione e la pratica, col passare del tempo, si consolida nei ruoli con le sue specificità. Poi un sabato tarda mattina un trentenne scuro, peloso, tarchiato ha suonato il campanello e sta aspettando, un po’ impacciato, che si apra quella porta a lui ben nota. Poco prima ha suonato a un'altra porta e a chi gli ha aperto a detto: - Buon giorno, sono il figlio di … - E che lo dici a fare, sei tale e quale a tuo padre, mi sembra di rivederlo alla tua età. Entra, entra. Come ti chiami? - Thomas - Che piacere, mi fai pensare a quando anche io ero giovane come te. - Le porto i saluti di mio padre. Io vivo a Bruxelles, mia sorella che abita qui fa il battesimo di suo figlio. - E tu Thomas hai famiglia? Hai figli? - Nei rapporti tra le persone il nostro mondo è diverso dal vostro. Oggi sembra che va tutto bene e il giorno dopo è tutto finito. A me è andata così. E suo figlio Paolo, come sta? - Conosci Paolo? - Si mi ha aiutato nel trasloco. Volevo salutarlo. - Non sta più con noi, i suoi genitori. - È andato a ...
... vivere per conto suo? - Come hai detto tu prima, il nostro mondo è diverso dal vostro. È andato a vivere con un uomo. Per te probabilmente è indifferente, per me non lo è. - E dove? - In un posto Thomas, che tu conosci molto bene. È stata casa tua, ci sei nato e cresciuto. Thomas non ha ricevuto nessun incarico da suo padre ma non ha dimenticato il pur breve incontro con Paolo ed è andato a casa dei suoi genitori perché vuole rivederlo. Con lui ha provato emozioni che non è stato possibile dimenticare e che probabilmente hanno condizionato anche il rapporto con la sua ex compagna. Ora è davanti alla porta di una casa che è stata sua e si sta aprendo. - Thomas, che sorpresa. - Signor Erik. - Entra, entra. Ragazzi venite a vedere chi c’è. - Ragazzi? A confermare quel plurale Paolo e Oscar si affacciano alla porta della cucina che dà sull’ingresso e Thomas con sarcasmo, ironia e invidia dice: - Signor Erik, si è fatto l’arem. - Thomas, c’è posto anche per te. - Erik, se mi fai partecipare, il mio ruolo lo scelgo io. - Certo Thomas qui ognuno fa quello che si sente di fare. E ti dirò che non mi dispiacerà vederti all’opera e starmene a guardare. Ragazzi venite a salutare Thomas che resta a pranzo. Dopo i saluti in sintonia con quello che c’è stato tra Thomas e i due ragazzi, baci e abbracci con Paolo e manate e tirata di capelli con Oscar, Erik invita l’ospite in camera sua e per farlo stare più comodo nel vestiario gli porge un suo ...