1. Diventare servi


    Data: 25/03/2024, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Autore: Luciomario, Fonte: RaccontiMilu

    ... metteva un dito nella figa poi uno nel buco del culo. “E’ vergine, controlla anche tu”. Il fidanzato di turno mi metteva un dito nella figa poi nel culo. Di solito ci metteva molto più tempo. Ulna commentava divertita, sempre le stesse battute: “se non ti fidi controlla bene, ti lascio tutto il tempo che vuoi”. Quando lui aveva finito mi portava in macchina. Non sono mai andata in un bar a bere qualcosa. Salivamo in macchina e mi metteva subito la mano in mezzo alle gambe, poi di solito finivamo in un parcheggio. Mi mettevo nuda e lavoravo di bocca, sempre con l’ingoio per non sporcare. Poi se il fidanzato lo voleva uscivamo in parcheggio a pisciare. Se c’era qualche guardone dovevo pisciare davanti a tutti, a qualche fidanzato piaceva questo, faceva vedere a tutti che scopava con una vacca ai suoi ordini. Finito tutto si tornava a casa. Il rituale era sempre lo stesso. Tornavo in camera da letto aprivo le gambe e Ulna con le dita verificava che fossi ancora intatta. Il fidanzato doveva guardare,” per correttezza” diceva lei, “così non dirà che imbroglio, se c’è qualcosa che non va non voglio contestazioni”. Naturalmente se l fidanzato ne aveva foglia mi rimetteva le dita nella fica, ma questo non capitava sempre. Quando andava via dovevo raccontare ad Ulna nei minimi dettagli la serata e usare termini precisi. “Gli ho leccato il buco del culo e puzzava” “Mentre mi palpava le tette dovevo dirgli ancora, strizzamele più forte anche se sentivo un male atroce. Mentre lo pompavo ...
    ... mi teneva le dita nel culo e le ha tolte solo quando è venuto, allora ho dovuto leccargliele bene per pulirlo”. Ulna si eccitava a volte e dovevo leccarla in mezzo alle gambe. Mentre parlava Licia accarezzava Dario e quasi per caso gli sfiorava il pene. Fino a quando non lo sentì un po’ più duro. Cominciò allora ad accarezzarlo, prima, poi a masturbarlo decisamente. -ti sei eccitato a sentire queste cose? Hai voglia di scopare? – Mi vergogno della mia eccitazione – Lascia che ti masturbi. Sono contenta che tu ti ecciti quando ti racconto quello che ho dovuto fare. Scopami adesso, Montami e sfogati, io sono la tua vacca. Le mani di Dario esploravano l corpo nudo di Licia. -Certe cose le dovrò fare ancora, se vogliamo sopravvivere, sai? Però ti dico che sono la tua schiava e sono felice di vendere il mio corpo per te. Dario le era salito sopra, alla missionaria, lei prese l’uccello e se lo infilò dentro. – Sfogati, con me puoi fare tutto quello che vuoi -Tutto? – Tutto. vuoi vendermi ad un amico? Portami a casa sua, mi fai toccare come faceva Ulna poi se trovate l’accordo sul prezzo mi scopa, prima però mi infila le dita dove vuole per vedere se vado bene. A quelle parole Dario esplose. Licia lasciò che il seme entrasse tutto nella sua vagina poi, con calma, si tolse e prese in bocca l’uccello del marito per cominciare un accurato bidè. Sapeva che leccarlo dietro era fonte di piacere per lui e gli piaceva sussurrargli: come puzzi dietro, lascia che ti pulisca io che tu non sei ...
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