Diventare servi
Data: 25/03/2024,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Autore: Luciomario, Fonte: RaccontiMilu
... che Francesca eseguì con uno, due, tre dita, aspettando che Licia dicesse qualcosa ma lei rimase zitta. Quando decise di aver finito porse le dita alla bocca di Licia e lei succhiò diligentemente. A questo punto Francesca lanciò un ordine: -tette in fuori Licia tolse le mani dalla testa e abbassò la parte alta del vestito per mostrare i suoi seni. Lasciò che venissero palpati con forza, in modo volgare, ascoltando in silenzio i commenti pesanti sul suo corpo. A questo punto Francesca le chiese: -lecchi bene la figa? -sì signora – Bene, lo vedremo presto. Ricordati, dopo Gabriele ci sono io. Adesso comincia a lavorare. E uscì dalla stanza. Quando Dario tornò a casa Licia era alla porta della locanda ad aspettarlo, raggiante. Fin dalla mattina aveva lavorato per effettuare da sola il trasloco delle loro carabattole poi aveva lavorato duramente per dare un aspetto meno triste al monolocale. Aveva lavorato duramente, attenta a pulire tutte le macchie di polvere e di sporco. Nel bagno poi, come presa da ispirazione, aveva fatto una stupidaggine. si era messa nuda e con la lingua aveva pulito per terra lo sporco attorno al water. Aveva pulito con la lingua anche il bidet poi aveva strusciato i seni sulla parte superiore della tazza del water, sollevando prima la tazza del cesso. “Queste cose le ho fatte tante volte quando mi costringevano con la forza, adesso che ho un monolocale mio non voglio fare la schizzinosa, il bagno deve avere un trattamento speciale.” Certo, tutte ...
... queste cose l’avevano profondamente umiliata, però voleva dare alla sua nuova casa tutte le attenzioni che aveva dato alle case in cui aveva dovuto lavorare. “Non so se lo rifarò, però la prima volta ci andava”. Quando ebbe finito stava per rimettersi l’abitino ma si fermò. “Proviamo la doccia! ” L’acqua era fredda ma non importava. Lasciò andar via la prima poi andò sotto la doccia. Mentre l’acqua scendeva le tornavano alla mente le grida che Ulna le rivolgeva sempre quando si lavava. “Lavati bene la figa e il buco del culo perché se il tuo fidanzato vede che non sei perfetta ti riempie di botte e ti rimanda subito indietro!” A quelle parole Licia si metteva le dita nella vagina prima e nel buco del culo poi per pulire bene le cavità interne. Poi lasciava che Ulna la ispezionasse. Le mani di Ulna percorrevano velocemente il corpo, dava due sberle alle tette per farle ballare bene. A volte poi le diceva “Mi sembri un po’ fredda stasera. Sditalinati un po’ sennò il fidanzato troverà una statua di marmo.” Quando sentiva queste parole Licia doveva subito masturbarsi, in piedi, tenendo le gambe ben larghe per far vedere quello che faceva. Ad un certo punto Ulna le diceva “basta.” Lei metteva le mani lungo i fianchi e Ulna, con le dita, controllava che lei fosse bagnata. Una volta che non era stata trovata bagnata era stata presa a sberle, una raffica, fino a quando non aveva supplicato Ulna di potersi masturbare ancora “perché sono una vacca e se non sento l’odore del cazzo non mi ...