1. Diventare servi


    Data: 25/03/2024, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Autore: Luciomario, Fonte: RaccontiMilu

    ... sensazione strana, quasi eccitante. Si disse tra sé che doveva punirsi per questo e avrebbe supplicato Dario di farle del male, di picchiarla con la cinghia mentre con la lingua puliva la tazza del cesso dopo che lui aveva pisciato. Sì, doveva fare in modo che lui prendesse le redini e la degradasse sempre di più quando lei si accorgeva di sentirsi eccitata in certe situazioni. Gliel’avrebbe detto. – sono venuto su per mettere le cose in chiaro. Ho capito chi siete. Se la vacca si lascia fare tutto e tu non dici niente siete due servi nati, vi occorre qualcuno che vi comandi. Quello sono io. Lei lavora per me il giorno e fa quello che le ordino. Anche tu però sei un servo. Per essere chiari il tuo nome è cornuto. Dovrai obbedire alle mie regole o sono cazzotti, di quelli veri, capito cornuto? -Si -Si cosa, pezzo di merda? -si padrone. – Da questo momento dovrai sempre avere addosso delle mutande da donna. Ci ho già pensato. Licia porterà a casa le mutande sporche di Francesca, tu le userai sporche per una settimana poi lei le lava, a mano. Capito vacca? Licia annuì mentre succhiava l’uccello. – Poi una cosa nuova. La puoi scopare solo se il buco che vuoi usare è già stato riempito di sborra. Sennò niente, solo seghe. Capito? -Si padrone. -Un’ultima cosa. Un cornuto non obbedisce se prima non l’ha preso nel culo dal padrone. Ti devo marchiare. Succhia bene Licia perché deve diventarmi duro duro. Lici si era quasi fermata ma una sberla forte alle tette la fece ricominciare. – ...
    ... Se ce l’ho molle in pieghiamo un’ora, se l’ho duro facciamo in un attimo, vedi tu Licia, vacca schifosa. Aveva ragione. Licia si mise a leccare con energia e per eccitarlo di più gli mise una mano sui suoi seni, perché li palpasse. -Brava, così facciamo prima, tu intanto allargati le chiappe cornuto. Gabriele calcava con forza sulla parola cornuto, che oramai era diventato il nome di Dario e che doveva continuare ad essere umiliante per lui . Intanto lui si era allargato bene, mostrando il buco a Gabriele che fermò per un attimo Licia, le voltò la testa e le disse: -guarda! Lei osservò la scena senza dire niente. -ti piace il tuo fidanzatino? -si padrone E riprese a succhiare. L’uccello di Gabriele era diventato abbastanza duro era oramai pronto per la violenza su Dario. Gabriele disse a Licia di spostarsi poi si diresse verso Dario ma prima di cominciare le disse: -Stasera mi sento buono. Leccagli bene il buco del culo cosicché gli sarà più facile prenderlo tutto. Licia cominciò a leccare. Lo fece bene, più di quello che faceva sempre. Leccare dietro Dario le piaceva, la faceva sentire sottomessa a lui, costretta a fare cose che le fidanzate per bene di solito si vergognano a mentre per lei era un’abitudine. Quella volta però era diverso. Leccava perché doveva aiutarlo, perché non poteva impedirlo, perché voleva fargli capire che le era vicino. La cosa però era per lui tremendamente umiliante e ancora una volta Licia si accorse che vivere quel ruolo degradante per tutti e due ...
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