Diario di Hélène - Il tagliando
Data: 25/03/2024,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Hélène Pérez Houllier, Fonte: EroticiRacconti
... interpretava piuttosto quella sua freddezza, come un sano invito ad accrescere ancor più le proprie attenzioni nei suoi confronti: Hélène aveva faticosamente provato a trasformarsi nella donna ideale, assecondando ogni suo desiderio in modo a tratti anche succube ed esageratamente accondiscendente.
Samir sicuramente apprezzava quegli sforzi, era pur sempre un uomo voglioso e assai virilmente dedito al sesso. Ma qualcosa s’era definitivamente rotto tra di loro dopo quello scellerato soggiorno in Italia, con quella triste ed imbarazzantissima scoperta: così egli approfittava adesso di lei e della sua totale disponibilità, finendo spesso perfino per ridicolizzarla, senza mai ricambiarla fino in fondo.
La sera di un sabato quella situazione raggiunse davvero il culmine, mentre stavano andando al cinema. Samir guidava la macchina ed Hélène parlottava seduta al suo fianco; erano bloccati nel traffico ed una coppia di amici li stava attendendo sul posto già da diversi minuti.
Interrompendo un discorso piuttosto lungo e tedioso, quegli con aria improvvisamente divertita, le domandò senza alcun pudore se quella sera per caso, ella indossasse le sue consuete calze autoreggenti; Hélène trasalì, non era affatto abituata a sentirsi fare da Samir, domande così indiscrete. Ma annuì, indossava sempre quel tipo di calze quando uscivano assieme, lo faceva oramai da diverso tempo.
Samir si volse verso di lei mentre erano fermi ad un semaforo, e sorridendole in modo sottile e ...
... sarcastico, le disse: “Vorrei che ti togliessi le mutandine e le lasciassi qui piccola… stasera voglio che tu venga al cinema senza le mutandine: toglile subito per favore”.
Seduti al cinema Hélène si sentiva sprofondare per la vergogna; se ne stava sulla poltrona al centro della sala con il didietro avvolto unicamente nel velluto morbido della gonna e la vagina in mezzo, libera tra le gambe leggermente schiuse; non capiva come mai il suo uomo le avesse chiesto di prestarsi a quel ridicolo gioco, non vi era davvero alcun’altra ragione se non il gusto amaro di farla sentire esposta e svergognata in un luogo pubblico.
Ma in realtà, in quell’istante egli era sordidamente acceso da quella strana ed inedita situazione; nessuno se ne sarebbe mai accorto nel buio della sala, ma sotto i pantaloni era già tremendamente eretto, in una maniera ben decisa.
Finito lo spettacolo andarono a cena con la loro coppia di amici; dopo che ebbero ordinato da bere tutti quanti, Hélène e Samir rimasero per qualche istante da soli. A quel punto quegli le sussurrò nell’orecchio facendola intimamente vergognare: “Adesso andiamo anche noi due …a fare un giro in bagno. Ma a differenza di loro, io sto per scoparti…”.
Si sollevarono dal tavolo scusandosi in modo disinvolto e leggermente innaturale, ma Samir era mostruosamente eretto e ci volle assai poco affinché la cosa venisse notata dalla ragazza del suo amico. Quegli sospinse Hélène nel corridoio palpeggiandole il didietro della gonna senza il ...