Diario di Hélène - Il tagliando
Data: 25/03/2024,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Hélène Pérez Houllier, Fonte: EroticiRacconti
“In ogni buon caso mademoiselle …sono duecento euro per il tagliando, ed il resto del lavoro”, le sorrise il meccanico mentre fumando una sigaretta, si tirava su la cerniera dei pantaloni aggiustandosi la cintura dinanzi al cofano della vettura, tutta pulita e sistemata. “Ma non vede scusi… io… io non ho con me …il portafogli…”, rispose Hélène non riuscendo a nascondere il proprio imbarazzo; aveva il solo abitino a fiori indosso, e tutto il corpo bagnato e molle che trasudava calore. “L’accompagno molto volentieri su a prenderlo…” la zittì subito lui, gettando via la sigaretta e non curandosi affatto del mozzicone spento: il pavimento della piccola rimessa era piuttosto sporco d’altro.
Primo episodio
Erano passati solamente quattro giorni dopo il Capodanno, trascorso burrascosamente a Roma, da fidanzatini delusi: lei assieme al suo uomo; e già Hélène aveva scelto di cambiare completamente il proprio stile: per la prima volta nella sua vita, la parrucchiera le aveva fatto i capelli mossi.
I buoni propositi s’erano palesati in quell’acconciatura del tutto nuova per lei, che fin da bambina portava i capelli lisci.
Samir le era parso assai sorpreso, per quel taglio leggermente morbido e vaporoso, coi suoi delicati boccoli neri sul davanti; sulle prime aveva faticato perfino a riconoscerla, mentre la paffutella giornalista saliva la scaletta della metropolitana per venirgli incontro. Aveva poi compreso, come Hélène desiderasse in quella maniera banalmente esteriore, ...
... tagliare completamente i ponti con il proprio passato: dimenticare i pasticci ed il disastro consumato durante il soggiorno in Italia, e lasciarsi alle spalle tutte le amarissime conseguenze d’essere stata scoperta.
Erano venuti a galla i suoi vizi più nascosti, e Samir aveva scoperto un lato di Hélène, che davvero nessuno conoscendola, avrebbe nemmeno lontanamente potuto immaginare. Era il suo lato B, l’aveva derisa.
Si era ripromessa con quella sua nuova acconciatura, di non cadere mai più in tentazione; l’afflizione dei primi giorni di gennaio, l’aiutò in qualche modo a non trasgredire mai.
Giunti poi al venerdì, Samir ed Hélène fecero sesso di nuovo, riprendendo la sana consuetudine di ogni buon fine settimana; era la prima volta che ciò accadeva dopo la sciagurata notte di Capodanno, e per tale ragione la paffutella giornalista appariva in quel momento tutt’altro che disinvolta, ancora ben memore del disastro compiuto.
Tenuta amorevolmente per mano, si ritrovò seduta sul sofà con tutto quanto il cappotto indosso, mentre l’appartamento di Samir era gradevolmente profumato di incensi.
Lui era in piedi dinanzi a lei, e con ambedue le mani le sfiorava il collo, sentendola vibrare in modo languido; poi si piegò in avanti per baciarla, e mosse le mani in basso per aprirle lentamente il cappotto: voleva liberarle i due seni, graziosamente nascosti dentro alla camicetta bianca, perfettamente elevati e sodi grazie al loro balconcino.
La paffutella giornalista fu ...