1. Diario di Hélène - Il tagliando


    Data: 25/03/2024, Categorie: Tradimenti Autore: Hélène Pérez Houllier, Fonte: EroticiRacconti

    ... no” reagì in modo languido e goffo Hélène; “abbassati subito quella stupida mutandina, brutta cicciona…” ribadì il suo vecchio proprietario.
    
    Estrasse un tappino simile a quello che le aveva regalato la sera precedente, e lo consegnò nelle mani del signor Paolo; quegli fu costretto a toccarla sul didietro, e lo fece con molta cautela, avvertendo quanto i glutei della poveretta fossero completamente gonfi ed arroventati. Poi, senza esitare un solo istante, le conficcò quell’orrendo oggetto nel forellino del sedere, con forza e decisione, sprofondandola.
    
    “Chiama un taxi per lei”, disse il signor Paolo al suo compare, mentre si rimetteva a posto la cintura dei pantaloni; Hélène comprese come la punizione si fosse conclusa: si rivestì senza parlare, tenendosi le mani aperte sul retro della gonna dolorante, col volto rigato dalle lacrime.
    
    Il loro sarebbe stato un definitivo commiato, e la paffutella giornalista, annichilita dal dolore, lo comprese benissimo; il signor Mariano le diede uno schiaffetto sul viso, invitandola ad andarsene in bagno ad asciugarsi. Hélène si mosse goffamente col tappetto infilato nel didietro, tra le natiche sudate, sentendo il culone tutto gonfio e deforme che premeva sotto la gonna in modo assai doloroso: era stata umiliata e non riusciva a capacitarsi del perché; ma le era piaciuto tantissimo e non voleva riconoscerlo.
    
    Sarebbe crollata poco dopo, seduta sulla tazza del bagno nella solitudine del proprio appartamento, ansimando e vibrando ...
    ... vergognosamente senza freni; pensando a tutto quanto il male che i due aguzzini le avevano appena fatto.
    
    Con molta fatica provò a sfilarsi via il tappino, gettandolo nell’immondizia accanto a quello tutto pulito ed intonso, che l’era stato donato la sera precedente; e che lei non aveva per nulla utilizzato: prendendo meritate botte anche per questo. Poi accese il proprio vecchio telefonino e non vi trovò nulla.
    
    Nono episodio
    
    La mattina dopo era un venerdì, ed immediatamente Hélène si rese conto che i guai erano solamente cominciati: come si sarebbe potuta mostrare a Samir quella sera?
    
    Lungo tutto il sedere largo e mollo, avvertiva ancora il brulicare intenso, conseguenza delle botte prese. Ma la cosa di gran lunga più grave, erano i segni che le erano rimasti addosso: erano vistosissimi ed impossibili da nascondere.
    
    Ambedue i glutei presentavano un’orribile chiazza nera nel mezzo, assieme a svariati bozzi ed escoriazioni dappertutto.
    
    La paffutella giornalista provò a fare ricorso alla sua delicata crema emolliente, come ultimo e disperato tentativo per risolvere il problema; ma non c’era davvero nulla da fare, Hélène non avrebbe mai potuto mostrarsi al suo uomo in quelle condizioni: con tutto quanto il sedere ridotto in quel modo.
    
    Senza alcuna possibilità di scampo, la paffutella giornalista comprese come non vi sarebbero state alternative al fatto di doversi negare a Samir, adducendo una qualsivoglia improbabile e banale scusa: il solito mal di testa dopo ...
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