1. Diario di Hélène - Il tagliando


    Data: 25/03/2024, Categorie: Tradimenti Autore: Hélène Pérez Houllier, Fonte: EroticiRacconti

    ... del pomeriggio; la paffutella giornalista ricevette una telefonata da parte del servizio di portineria, che la invitava a scendere al piano di sotto, lì dove il suo ospite la stava già attendendo.
    
    Abbiamo una saletta riservata nell’albergo per ringraziare il signor Paolo, che è arrabbiatissimo con te… ti conviene portarti nel didietro il mio regalo: infilalo
    
    Lo sciagurato oggetto era già finito nel fondo dell’immondizia, Hélène era stata decisamente troppo precipitosa nel gettarlo, senza alcuna prudenza né cautela.
    
    Durante la lunga attesa, Hélène sedeva alla propria scrivania con il ventre rigonfio che le tremava, le scarpette sollevate da terra, e le gambe schiuse che adesso muoveva in modo assai nervoso. Non poteva credere alla situazione in cui ella s’era cacciata, aveva compreso benissimo di non volerlo.
    
    Preparati bene culona. Se non fai la brava oggi le prendi sul serio
    
    Indossò la giacca del proprio tailleur, e corse in bagno a truccarsi leggermente il viso; sotto la stretta gonna nera tutta quanta attillata, nascondeva solamente una sottile mutandina gialla con il filo stretto, ideale per i giorni caldi.
    
    Quando scese con l’ascensore, vide il signor Paolo seduto in un’elegante poltrona nella sala del ricevimento; quegli si alzò e le sorrise cordialmente, tendendole una mano. Indossava un largo blazer scuro con tutti i bottoni dorati.
    
    “Lo sa che ha un ufficio veramente moderno?” esordì lui; le afferrò la mano e la condusse via con sé lungo la strada, ...
    ... trascinandosela dietro come se fosse stata una bambina.
    
    Ottavo episodio
    
    “Ti sei rifatta i capelli …sembri ancora più culona di prima”.
    
    “Ooooh ooo…”.
    
    La cintura del signor Paolo si abbattè schioccando sul sedere di Hélène, piegata tutta in avanti verso il dorso della poltrona, nella saletta dei ricevimenti dell’albergo.
    
    La paffutella giornalista trattenne a stento un grido, nessuno avrebbe in alcun caso potuto udirla, nel piano seminterrato in cui si trovavano da soli, loro tre e nessun altro.
    
    “Solleva quella gonna …cicciona” riprese il suo vecchio proprietario; era infatti ancora del tutto vestita.
    
    “Non voglio…” rispose lei piangendo; si era fatta trascinare dal signor Paolo in un taxi fin dentro all’albergo, dove aveva trovato il signor Mariano in paziente attesa, nella piccola saletta che i due uomini avevano riservato. Dappertutto erano circondati da bottiglie d’acqua e da carta per scrivere.
    
    “Forse non mi sono spiegato allora”, ribadì il signor Mariano guardandola di lato. Hélène era stata costretta a disporsi con le ginocchia su un’elegante poltrona nera da ufficio; teneva le mani sopra lo schienale ed il viso piegato in basso.
    
    Non lo voleva, ma sapeva anche di esserselo meritato.
    
    Preparati bene culona. Se non fai la brava oggi le prendi sul serio
    
    Per tutti quanti quei mesi non aveva fatto null’altro che accendere il proprio vecchio telefonino, sperando di ritrovarvi una qualche novità, rimanendo sempre desolatamente insoddisfatta; aveva ...
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