Diario di Hélène - Il tagliando
Data: 25/03/2024,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Hélène Pérez Houllier, Fonte: EroticiRacconti
... meglio vi era a disposizione, prestandosi al loro ruolo.
Ad un certo punto il signor Mariano disse nuovamente qualcosa nell’orecchio dell’altro uomo, e quegli tossì in modo leggermente vistoso e innaturale; si volse verso di lui ed in italiano gli rispose: “Sei certo… che quel coso le piaccia?”.
Che cosa mai stava per offrirle? Michelle sorseggiava il proprio vino ed appariva leggermente stanca, mentre la paffutella giornalista adesso tremava sul serio: avrebbe desiderato porre fine del tutto a quella situazione, andarsene via senza nemmeno ricevere il misterioso dono che il signor Mariano aveva preparato per lei. Quest’ultimo sorrise ed estrasse invece dal proprio borsello una piccola scatolina rossa, consegnandola senza tanti preamboli ad Hélène; Michelle improvvisamente si ridestò: sembrava trattarsi forse di un anello, un regalo assolutamente sopra le righe.
Era invece un gioco, il più orribile ed oltraggioso dei giochi.
La paffutella giornalista non riuscì a fare null’altro che ridere, ma in realtà avrebbe voluto gridare, lasciare la sala, scomparire via del tutto, e negare con Michelle tutto quanto.
Era un tappino di gomma con un finto diadema in cima, sul dorso, di quelli che il signor Mariano aveva adoperato in passato con lei; “…ma …ma che cos’è?” le domandò Michelle, che non aveva mai visto nulla di simile in vita sua.
Hélène sorridendo in modo orribilmente imbarazzato chiuse la piccola scatola, infilandola dentro alla propria borsetta; poi ...
... sistemandosi i capelli prese coraggio, e guardando il signor Mariano con infinita vergogna, gli disse: “Grazie…”.
“Lo vuoi indossare vero?” le disse lui in italiano, deridendola; ancora una volta per fortuna, Michelle non comprese nulla. Un brindisi interruppe quella situazione di totale imbarazzo, ma Hélène non aveva più intenzione di trattenersi e non volle nemmeno ordinare il dolce. Si sentiva completamente a disagio in quella situazione indesiderata e umiliante in cui il suo vecchio proprietario l’aveva costretta; non riusciva nemmeno più a guardarlo negli occhi.
Per fortuna quel supplizio si concluse dopo poco più di venti minuti; i due uomini accompagnarono Michelle ed Hélène sull’uscio della metropolitana, e dopo svariati convenevoli ed altrettante formalità, finalmente si congedarono.
L’ultimo sguardo del signor Mariano lasciò la paffutella giornalista senza parole: la fissò con un’aria talmente minacciosa, che ella temette persino che quegli potesse passare all’azione ed approcciarla in quel luogo; poi le disse continuando a fissarla: “Il telefono, mi raccomando”.
Michelle stranamente, non le domandò assolutamente nulla, dello sciagurato dono che ella aveva ricevuto dal suo vecchio proprietario; Hélène ne rimase stoltamente colpita ed altrettanto orribilmente sospettosa. Aveva infatti notato come il signor Paolo avesse rivelato qualcosa all’amica, nell’istante in cui la paffutella giornalista aveva aperto la famigerata scatola col dono. Brevi commenti in ...