La Regina di Saba - Racconti Erotici

La Regina di Saba

... braccia in alto, le scopro la schiena, solo la schiena, mi tolgo la cintura dai calzoni e voglio che mi guardi farlo, che mi guardi appoggiare il cuoio sulla sua pelle accarezzata in lungo e in largo. Ora siamo eccitati, lei tira fuori la lingua e si lecca le labbra, allora io comincio a percuoterla delicatamente ma non tanto che non possa sentire un po'di dolore, quel tanto che le faccia emettere languidi lamenti. Le dico di contare le frustate e lei lo fa fino a dieci, poi l'abbraccio da dietro e la lecco là dove l'ho colpita facendola godere ed insieme godendo. La metto di fronte e scendo fino al delta, apro la nera vulva e dentro ecco la rosea, molle, saporita polpa che lecco e succhio teneramente, golosamente. Un'esperienza nuova e stupenda per tutti e due che si ripeterà nel tempo.

Ora Janine non sta più con me, come era prevedibile si è innamorata di un giovane e ricco universitario della sua terra che è rimasto incantato, certo dalla sua bellezza ma anche, lei me l'ha detto come si fa con un padre, dalla sua intelligenza e dalla sua sensibilità culturale, quella acquisita negli anni della nostra convivenza.

Janine, una sposa perfetta, io, il suo indimenticabile Pigmalione.