1. La Regina di Saba


    Data: 19/03/2024, Categorie: Etero Autore: Frossi, Fonte: EroticiRacconti

    ... toccata, in tutti i sensi ma ha sostenuto delle spese per lei e per questo per lasciarla andare mi chiede duemila euro. Acconsento, libero Janine e la porto dove vivo con le sue poche cose messe in un vecchio borsone.
    
    Ora le faccio vedere la casa e noto lo stupore nel suo viso e ancor più stupita si manifesta quando le mostro la sua camera e poi la mia. Capisco che si sarebbe aspettato una sistemazione diversa, un letto in comune. Le dico, stai tranquilla non sei obbligata a nulla, tanto meno a fare sesso con me. Io ho intenzione di sostenerti e di aiutarti a vivere finché hai bisogno e tu, se vuoi, puoi aiutarmi a tua volta, come, lo vedrai da sola. In più mi basta guardarti, ammirare la tua bellezza, averti intorno. Però, quando e se lo vorrai, potrai andartene liberamente. Janine mi guarda stupita anche perché non ha capito fino in fondo le mie intenzioni, è sorpresa e diffidente insieme e io la capisco.
    
    La seconda notte che la bella senegalese dorme a casa mia. Durante il giorno le ho comprato un paio di jeans che le piacevano, molto attillati, che mettono in evidenza le sue belle forme, poi un maglione rosso a collo alto che bene si combina con l'ebano della sua pelle. Ha mantenuto l'acconciatura etnica ed è bellissima anche così, senza la veste tradizionale. Non mi stanco di guardarla e non sono il solo perché al ristorante gli sguardi di tutti, uomini e donne, erano su di lei.
    
    All'ora di andare a letto, dopo un po' di televisione sul divano, le do la buona ...
    ... notte e lei mi guarda interrogativa, faccio finta di niente e vado in camera mia. Prima di addormentarmi, la penso lì accanto sola in una camera e in una casa troppo belle che non le appartengono e la mettono in soggezione. Il mio pensiero coincide con la realtà e ad un tratto Janine bussa, apre, dopo il mio "avanti e sulla soglia mi chiede se può dormire con me, si sente sola, ha paura, è a disagio. La invito a sdraiarsi e lei con indosso un mio pigiama troppo largo ma che le dona, molto, mi si mette accanto e dopo un po' mi si accosta appoggiando la testa sulla mia spalla. Io l'accolgo cingendola ma niente di più, le dico: "Dai Janine, la giornata è stata faticosa per tutti e due, dormiamo" e la bacio su una guancia, lei appare soddisfatta come si sentisse coccolata, amata e io anche mi sento intenerito per questa ragazza così bella così diversa entrata nella mia vita, sono diviso tra un atteggiamento paterno e uno no, di tutt'altra natura ma per ora è il primo che prevale e questo mi piace, mi fa sentire bene.
    
    La stessa cosa avviene nei giorni a seguire. La ragazza si dà da fare in casa: pulisce, rifà i letti, mette in ordine gli ambienti, cucina anche per quel poco che sa della cucina europea, anche se quasi sempre mangiamo al ristorante. Passeggiamo anche per la città e io gli parlo di ciò che vede e lei ascolta interessata e mi pone sempre domande intelligenti. Mi parla anche del Senegal, della sua numerosa famiglia e quando lo fa ci mette cuore, si sente e trapela ...