La Regina di Saba
Data: 19/03/2024,
Categorie:
Etero
Autore: Frossi, Fonte: EroticiRacconti
... anche molta nostalgia. Allora le chiedo: "Ma che ci fai tu qui, che ci fate voi africani in questo ambiente così diverso, lontano dalle vostre radici dalla vostra cultura?" e lei allora risponde con i soliti argomenti della miseria, della voglia di migliorare le proprie condizioni di vita e io obietto che queste condizioni non sono molto cambiate a sentire ciò che mi ha raccontato degli anni passati in Europa. Mi ascolta sempre con interesse Janine, le piace quando parlo, la fa pensare.
Una sera, dopo cena, seduti sul divano, Janine mi dice che ha capito che non mi piace, fisicamente, intende, perché è una "negra" e non voglio accostarmi al suo corpo, fare l'amore con lei, per repulsione. Forse lo pensa o forse è una provocazione, non so e io le rispondo che mi piace invece, mi piace molto, anche per la sua bellezza diversa ma non voglio che lei pensi che io abbia qualche diritto su di lei o che lei si senta obbligata. "Ma no, tu piaci molto a me, sei un bel ami, grande, gentil, ti desidero, voglio che mi hai e che io ho te, ti prego facciamolo". Mi si è accostata intanto e l'essenza del profumo che le ho comprato unita alla sua selvaticità fanno un mix irresistibile. Mi bacia sul collo, sulla bocca e la sua rosea lingua cerca la mia che subito trova e che subito risponde. Poi Janine si toglie il maglione ed ecco il suo generoso seno, i suoi duri capezzoli sotto le mie mani, le mani che lei ha guidato su di essi perché sentissi la sua eccitazione, la sincerità della sua ...
... eccitazione. Scende dal divano e mi si inginocchia davanti, mi apre i calzoni e scopre il mio sesso eretto, l'accarezza per la sua lunghezza, scopre la testa e poi giù delicatamente ai testicoli induriti. Ora Janine affonda il seno sull'asta, la vuol sentire, avvolgere, la vuole percorrere su e giù finché la mia eccitazione non scoppia e bagna abbondantemente quei meravigliosi frutti.
Ormai il ghiaccio è rotto, facciamo l'amore e lo facciamo e lo facciamo e lo facciamo in tutti modi possibili e ci confessiamo man mano le nostre preferenze, anche quelle più strane, "proibite". Lei mi fa capire che le piace prenderlo in bocca quando è giù perché è tanto emozionante sentirlo crescere man mano tra le sue labbra e anche a me, le dico, mi piace se lo fa ma voglio che non usi le mani, quelle deve tenerle dietro la schiena. Passiamo all'azione: il mio membro bianco nella sua bocca rossa, alla mercé dei suoi splendidi denti, un pericolo che mi piace correre come se il mio prezioso coso fosse nelle fauci di una pantera.
Una sera le racconto di quando, da ragazzo, assistevo nei film a scene di fustigazioni femminili (schiave, criminali, streghe suppliziate), una grande eccitazione che sempre sfociava nella masturbazione o nel sogno bagnato ed ecco che Janine mi confessa che in lei c'è molto masochismo e che se io mi eccito al pensiero di fustigare, lei lo fa al pensiero di esserlo fustigata. Allora decidiamo di giocare, d'amore e d'accordo. Le lego le mani appoggiata al muro, le ...