1. Tua…(Capitolo 3)


    Data: 19/03/2024, Categorie: Erotici Racconti, Cuckold Racconti Erotici, Tradimenti Autore: Jay.ay, Fonte: RaccontiMilu

    ... ed ora cheè senza reggiseno i capezzoli premono forte contro la stoffa. In più, la camminata di Jay, molto sensuale, accentua il movimento del suo seno. Mi gusto le facce sbalordite di diversi passanti, che incollano gli occhi sulle tette di Jay e che probabilmente perderanno qualche diottria pensandola più tardi. Io, invece, perderò fiumi di sperma su quelle tette. L’eccitazione sta salendo sempre di più. Non vedo l’ora di scoparmi questa donna fantastica. Ma devo ancora resistere. Ed ora si fa sempre più dura. Prendiamo la metro, che stranamenteè piena di gente. Jay vede dei posti liberi e ci dice di seguirla, ma i posti non sono affilati. Lei si mette seduta, e ci indica due posti di fronte a lei. Guardo i sedili di fronte e noto un ragazzo seduto sul sedile al centro. Rimangono vuoti i due di fianco a lui. Mi giro verso Ay, che fa spallucce e segue le indicazioni di Jay, mettendosi seduto da un lato. Lo imito, e mi metto seduto dall’altro lato. E subito intuisco le intenzioni di Jay. Ha le gambe allargate, il vestito sollevato. Appena la metro parte, lei fa finta di lasciarsi andare ai movimenti del treno, divaricando ancor di più le gambe. Si vede la sua figa ad ogni movimento. E i suoi occhi viaggiano tra me, Ay, e il povero ragazzo seduto tra di noi, che la sta fissando. Jay lo guarda, gli sorride. La vedo sollevare ancora il vestito, facendo finta di nulla. E arriviamo alla prima fermata. La prossima sarà la nostra. Che cosa si inventerà Jay? Vediamo una donna incinta ...
    ... entrare. Jay la guarda, si alza. “Prego, siediti, ne hai più bisogno di me”, le dice. La tizia ringrazia, visibilmente provata dalla calca della metro, e Jay si gira verso di me. Mi guarda come se stesse per saltarmi addosso. Mi viene incontro e si mette seduta su di me, con le gambe dal lato del ragazzo che siè goduto la vista della sua figa. “Non potevo mica lasciarla in piedi, no? Almeno fammi da sedia, visto che non ti sei alzato”, mi dice, facendo in modo che il ragazzo la senta perfettamente. Nella mia mente i pensieri sono i più spinti. Non mi sono alzato, ma qualcosa mi siè decisamente alzato, e Jay lo sta sentendo. Ha lasciato cadere il vestito senza tenerlo aderente alle gambe. La sua figa sta premendo direttamente contro i miei pantaloni. E ad ogni movimento della metro, Jay accentua i suoi movimenti sul mio cazzo duro e gonfio. Mi sta facendo impazzire. Vedo che il ragazzo fa fatica a non guardarle le tette. Cingo il fianco di Jay, da dietro, e la tiro a me. Lei si volta, mi guarda, sorridendomi. Alzo la testa, facendole intuire che voglio un bacio. Lei si abbassa su di me, si scosta i capelli, mi bacia. Le metto una mano sulla gamba più lontana, facendo in modo che sia il più in alto possibile. Poi col pollice sfioro lentamente il seno di Jay. La sento fremere. La vedo socchiudere gli occhi. E il treno si ferma. Jay si alza di scatto, esce. Ay la segue, e io, cercando di calmarmi, li imito. Jayè già corsa verso le scale mobili.
    
    La trovo ad attendermi in cima, ...
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