1. Tua…(Capitolo 3)


    Data: 19/03/2024, Categorie: Erotici Racconti, Cuckold Racconti Erotici, Tradimenti Autore: Jay.ay, Fonte: RaccontiMilu

    Ho passato tutto ieri a sperare che Jay mi richiamasse. L’altra sera, dopo esser tornato in albergo, mi ha chiamato mentre Ay la scopava. La sentivo ansimare, gemere, e mi continuava a ripetere che stava provando ad immaginare di scopare me. Mi ha fatto venire per la terza volta nella stessa giornata, mentre eravamo al telefono. E poi niente. Silenzio stampa. Il nulla cosmico. Edè sabato. E mi rimangono sempre meno giorni di trasferta. Cerco di non pensarci ed esco a farmi un giro, a prendere un po’ di aria. Pranzo fuori. Il bello delle trasferteè che posso permettermi anche di far fatturare i pranzi o le cene all’azienda. Entro un certo limite, ovviamente, ma comunque riesco a mangiare in maniera decente. Inizio a tornare all’hotel. Ho bisogno di una doccia. Il troppo caldo mi sta ammazzando. E mentre cammino squilla nuovamente il telefono. Anonimo. So già chiè. “Jay, che piacere ricevere le tue telefonate”, rispondo, a colpo sicuro. “Si, pronto? Sono Camila, da Polonia, chiamo per conto società servizi eletrici”. Eccheccazz…chiudo la telefonata, senza stare a perdere tempo, ma il telefono squilla nuovamente. Sarà di nuovo la polacca? “Pronto…”, rispondo. “Alex”, la voce di Jay dall’altro lato della telefonataè sensualissima, come sempre. Sorrido. “Non sai quanto ho desiderato di sentire nuovamente la tua voce”, le dico. “Avevi paura di non sentirla più?”, mi chiede lei, divertita. “Sinceramente, avevo paura di non risentirla prima di andar via”, le rispondo. “E pensi ...
    ... davvero che mi sarei fatta scappare l’occasione di farti mantenere la promessa? Ricordi? Mi devi sculacciare, me lo hai promesso”, mi dice lei. Mi sta provocando. E la cosa mi piace da matti. Il cazzo nei boxerè già bello duro. “Ricordo, ma ricordo anche che ti ho detto come preferirei farlo”, le rispondo. Ok, cara la mia Jay. Tu provochi, io altrettanto. “E quindi vorresti il mio culo?”, dice lei, sempre più divertita. “Si”, le rispondo. “Ay…che dici, gli posso dare anche il lato B? Dice che se glielo dò mi sculaccia”, sento Jay parlare con Ay mentreè al telefono con me. Chiaramente, anche questaè una provocazione. “Alex, Ay dice che ho carta bianca.”, aggiunge Jay, rivolgendosi a me. “E quindi?”, le chiedo, come per avere conferma di ciò che immagino mi stia proponendo. “E quindi vorremmo uscire insieme a te, stasera. Ceniamo assieme. E se tutto va per il verso giusto, e se ti va, potremmo invitarti a passare la notte da noi. Non ti prometto nulla, Alex. Come hai notato sin dal primo momento, sto cercando di capire fin dove voglio spingermi. L’altra sera, se fossi rimasto, ti avrei prosciugato. Ma hai fatto bene ad andar via. E ti ringrazio per averlo fatto. Stasera potrebbe succedere che deciderò di fare il passo successivo, come potrei decidere di non farlo.”, mi spiega Jay. La rassicuro sul fatto che per me il rispetto viene prima di ogni altra cosa, e la ringrazio per concedermi almeno l’opportunità di provare a fare il passo successivo. Ci salutiamo e ci diamo appuntamento ...
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