1. Cartomanzia – 17a parte – La pandilla


    Data: 17/03/2024, Categorie: Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Sensazioni Voyeur Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu

    ... fosse finito: i ragazzi si erano sfogati ed adesso l’avrebbero liberata e Vito sarebbe tornato a prenderla e lei lo avrebbe insultato per non dargli la soddisfazione di fargli capire quanto la violenza subita l’avesse inaspettatamente eccitata… La pandilla la circondava, soddisfatta e ghignante ed il capo ebbe un’ultima idea (del resto, era lui il capo, no?): tirò fuori l’uccello moscio dai calzoni, lo puntò su Laura e, dopo pochi attimi, fece partire una pisciata che la colpì sullo stomaco e poi, correggendo la mira, risalì fino al viso; anche gli altri, sghignazzando, imitarono il capobranco e lei si trovò frustata dai cinque getti bollenti, che le arrivavano ovunque, boccheggiante ed attonita anche se torbidamente intrigata da quella suprema umiliazione. Finita la pisciata collettiva, il primo cominciò a scrollarlo, ma un altro ebbe un’idea che raccolse subito l’adesione entusiastica degli altri, che lo imitarono sghignazzando: se lo asciugò nei capelli della loro preda. Finita questa ulteriore umiliazione, Laura volle ricordargli il suo problema, con tono docile disperato insieme: «Avete visto? Ho fatto docilmente tutto quello che avete voluto… Non mi sono rifiutata, né ribellata… Adesso, per favooooore, liberatemiiii…» si trovò a strillare, con un tono isterico nella voce. Pequeño, servizievole, andò a raccogliere da terra il portachiavi e lo porse al suo capo, il quale però lo guardò come se tentasse di capire a cosa servisse quell’oggetto, poi contemplò con ...
    ... espressione volutamente stolida la minuscola chiave ed alla fine, fingendo con un sorriso di aver decrittato il difficile rebus, si avvicinò a Laura brandendo la chiave, trionfante; le si portò accanto, poi afferrò una manetta e…. «Sa, signora… Io pensavo di liberarla, però lei qui fa una specie di… servizio pubblico, con la sua bocca adattissima per svuotar coglioni e vesciche. No, ho deciso di lasciarla ancora qui, per la gioia di chi è ancora in giro… Buenas noches!» Si abbassò lentamente, posò con delicatezza il portachiavi sulla pavimentazione, appena fuori dalla portata della donna e poi se ne andò, coi suoi compagni che ridevano forte, molto divertiti dall’ultima pensata del capobranco. Laura li guardò scomparire lungo la passeggiata, attonita; represse subito l’impulso di insultarli pesantemente (e se tornavano indietro, la picchiavano o anche solo buttavano in mare la chiave???) e si sentì rotolare due lacrimoni di pura disperazione sulle guance.
    
    Fantastici! Quei teppistelli erano stati fantastici nell’usare ed umiliare Laura! Meglio quasi che se avessero seguito un copione scritto da lui! La bottiglia nella fica, mentre lei spompinava e veniva fatta rimbalzare come una palla poi, era stata davvero una genialata! E pisciarla, poi! E lui, poi, appostato nel suo nascondiglio, aveva avuto una ottima angolazione per filmare al meglio il tutto…. da far schiattare d’invidia quel fanfarone presuntuoso di Dido! Non vedeva l’ora di sbattergli sul muso la ripresa con gli occhiali in ...
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