1. Cartomanzia – 17a parte – La pandilla


    Data: 17/03/2024, Categorie: Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Sensazioni Voyeur Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu

    ... trattoria e quello fatto con la cam, lì, anche se questo sonoro era quasi nullo per la distanza! Adesso doveva decidere se liberare Laura: da una parte era soddisfatto perché aveva ottenuto ciò che voleva e quindi avrebbe potuto farlo; dall’altra, però non voleva darle l’idea di contraddirsi ed avendole detto che doveva farsi liberare lei, da qualcuno… Rifletté qualche istante e poi decise che avrebbe aspettato ancora quindici minuti; se nessuno fosse arrivato e l’avesse liberata, lo avrebbe fatto lui stesso…
    
    Laura era sull’orlo della disperazione: i ragazzotti latinos se n’erano andati sghignazzando e l’avevano lasciata sempre in quella scomoda posizione… e con la bottiglia piantata un pochino dentro… mmmhhhh… e quel pazzo di Vito era scomparso. Ormai era molto tardi, probabilmente quasi le due del mattino e le probabilità che passasse qualcuno erano davvero poche. Scrutò la passeggiata, prima da un lato e poi dall’altro, ma la sua visuale non andava oltre la ventina di metri dalle due parti; si sorprese, però, a… molleggiarsi leggermente sulla bottiglia, che ormai provocava piccoli rumori bagnati ad ogni suo movimento… “Che viziosa, che sono diventata!”, rifletté con rassegnato stupore. Non aveva una nozione del tempo, ma dopo un po’ vide arrivare una figura, dal lato dove erano spariti i ragazzi; un uomo, solo, che camminava lentamente ed in modo… irregolare. Quando fu più vicino, riuscì a capire che aveva una gran barba incolta e lunghi capelli. Intuì che l’uomo ...
    ... sarebbe passato dall’altra parte della torre di avvistamento e… «Signore! Signoreee! Mi scuuuuusiiii!» L’uomo parve tornare da un mondo tutto suo e si bloccò, guardandosi intorno, stupito di aver sentito una voce umana. Si guardò in giro e, aiutato da un disperato «Sono quiiii!» di Laura, guardò verso di lei, diffidente: «Dice… a me???» «Sì, sì, a lei! Mi può venire ad aiutare, per favooore???» «Ma…. Io???» chiese, con un tono sommesso ma molto stupito, indicandosi con l’indice contro il petto. «Sì, lei! Per favore, si avvicini, non mi posso muovere!» L’uomo, con la sospettosità di un gatto di strada, le si avvicinò e Laura vide che si trattava di un barbone, con gli abiti logori, macchiati e stazzonati, la barba incolta ed i lunghi capelli disordinati…. Lo valutò subito ben oltre la cinquantina, ma poi pensò che doveva essere magari più giovane, ma che così conciato sembrava più vecchio di quanto in realtà fosse. «Senta… per favore, mi potrebbe liberare? Mi hanno fatto un… un dispetto e mi hanno ammanettata qui… La preego!» L’uomo la guardò con blanda curiosità e poi portò alla bocca il cartone di vino dozzinale che teneva nella mano e ne bevve un sorso, comportandosi come se non avesse neanche sentito ciò che quella donna, innaturalmente raggomitolata, gli diceva. Laura pensò di doversi… guadagnare anche con il barbone la sua liberazione: «Guardi… la chiave è lì, attaccata a quel portachiavi in terra, quello a forma di saponetta, lo vede? Proprio lì, accanto al suo piede! La ...
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