1. Al mare (storia vera)


    Data: 16/03/2024, Categorie: Gay / Bisex Autore: gioartusi, Fonte: Annunci69

    ... tesa.
    
    Si ingrossava, con le mie affettuose attenzioni, e continuava ad affondare i colpi nella mia bocca riempendomi piacevolmente la gola… fino a togliermi il respiro!
    
    Lo estrasse ricoperto dalla filamentosa secrezione ed io, nel riprendere fiato, ne approfittai per leccargli con dolcezza quella favolosa cappella, perfettamente sagomata e dura, avvolgendola con la lingua sull’intera circonferenza e stimolando il frenulo con lo sfregamento delle mie papille insaziabili: ne assaporai il gusto acidulo, il sapore di cazzo che tanto desideravo, godendo della sua inebriante fragranza.
    
    Continuai a leccarlo per tutta la sua lunghezza, baciandolo con delicatezza, arrivando alla sua base per succhiargli dolcemente i coglioni, aspirandoli all’interno delle labbra socchiuse ed accarezzandoli, nel contempo, con colpetti di lingua.
    
    Non so chi fosse o da dove venisse ma, questo, rendeva la situazione ancora più porca ed eccitante… e me ancora più troia!
    
    La lingua scivolava sul suo cazzo, sul suo glande e sul frenulo: leccava, scorrendo sul rilievo della sua tesissima muscolatura.
    
    Era un cazzo statuario, dritto e grosso, con un teso prepuzio e sferici coglioni belli sodi.
    
    “Adesso lo facciamo entrare nel paradiso!” - gli sussurrai mentre la saliva filante colava giù dalle mie labbra ed io mi chinavo a rovistare nello zaino alla ricerca del preservativo.
    
    Con la bocca, glielo posai sul glande e cominciai a srotolarlo sul suo bastone, facendolo aderire alla perfezione, ...
    ... quindi, sdraiandomi sul telo e tirando a me le gambe, gli offrii il mio buchino da penetrare.
    
    S’inginocchiò e lascio che posassi i miei piedi sulle sue spalle, appoggiò il glande sull’orifizio ed afferrandomi le cosce, con una lenta e costante pressione, lo introdusse interamente nel mio culo!
    
    Lo sfintere lo avvolse in un caldo abbraccio mentre si dilatava per accoglierlo nella sua interezza: ero pieno di cazzo, dopo tanto desiderio, e mi dimenavo per cercare di percepirlo in tutta la sua dimensione.
    
    Lui cominciò a muoversi ritmicamente, in un costante movimento di affondi, prima docili e poi sempre più cadenzati, sempre più decisi, sempre più in profondità!
    
    Il suo cazzo mi riempiva il culo piacevolmente, in un continuo movimento alternato… lui, sapientemente, nel prolungare il godimento allo spasimo, lo estrasse di colpo per poi reintrodurlo con maggiore decisione, in una costante azione di deflorazione del buchino che instancabilmente si richiudeva per poi riaprirsi alla nuova stimolazione.
    
    Si irrigidiva, l’amico, cercando di modulare il suo piacere ed io, approfittando di una ulteriore estrazione del membro, cercai di assecondarlo variando la posizione.
    
    Adagiandomi sul fianco destro e sollevando la gamba sinistra fin sulla sua spalla, lo invitai ad incularmi in quella posizione…
    
    Tenendosi alla mia gamba con entrambe le mani, prese a trapanarmi forsennatamente ed io, nel timore dell’imminente godimento, ancora una volta lo rallentai accarezzandogli il ...