1. Al mare (storia vera)


    Data: 16/03/2024, Categorie: Gay / Bisex Autore: gioartusi, Fonte: Annunci69

    ... voglioso…
    
    Mi volto completamente e mi esibisco con repertorio troiesco: continuo a guardarlo con manifesta malizia e, portandomi un dito alla bocca, la lingua si affaccia tra le mie labbra per accarezzarle dolcemente, negli angoli, su tutto il tratto superiore e lo sguardo, poi, si posa altalenante tra il meraviglioso cazzo ed il suo viso, per provare a percepirne le reazioni…
    
    Lui, imbarazzato: “Si, come vedi anche io sono… molto libero” - e, cosi dicendo, indica istintivamente le sue nudità.
    
    “Sei molto abbronzato…” - ribattei - “e, mmmhhhh… dappertutto!” - continuai riprendendo a fissare il suo meraviglioso bastone.
    
    “Beh, infatti sono qui da stamattina presto e… sto per andare via!” - aggiunse con tono quasi dispiaciuto.
    
    “No dai, trattieniti…” - gli dissi con voce infantilmente supplichevole e poi, con sguardo sempre più porcellino, voltandomi lentamente per mostrargli ancora il posteriore, aggiunsi: “…fin’ora eri solo e adesso siamo in due: sai quante belle cose si possono fare in due…!?”
    
    La sua mano si posò immediatamente nell’incavo tra i miei rotondi glutei e le sue dita andarono subito a frugare sul plug: rimasi immobile assecondando ogni sua mossa e, chinandomi ulteriormente, gli detti l’implicito assenso alla sua delicata estrazione.
    
    Lo afferrò, senza titubanze, e lo tirò dolcemente verso l’esterno, dilatandomi lo sfintere e provocando l’inevitabile mio gemito di piacere; lo lasciò cadere sul telo e, poi, riprese a cercare il buchino, ottimamente ...
    ... lubrificato, per penetrarlo con le due dita mediane ed agitarle sditalinandomelo…
    
    “Mmmmhhhh…” - lo assecondavo mugolando per il piacere e poi, voltandomi verso il suo bastone, continuai: “Adesso, a lui ci penso io…!”
    
    Quella gonfia e lucida cappella era li davanti al mio viso: la verga era tesa, le vene rigonfie e la muscolatura ben irrigidita.
    
    Non usai le mani e, a bocca aperta, accolsi il suo membro tra le mie labbra, avvolgendogli dolcemente il glande ed adagiando delicatamente le mie papille gustative sul frenulo.
    
    Il suo inevitabile gemito di gradimento mi stimolò e, tenendogli il cazzo con la mano sinistra, presi a scorrere su tutta l’asta aderendo con le labbra alla sua circonferenza, mentre le sue mani accarezzavano le mie tempie ed accompagnavano la testa nel suo ritmato movimento.
    
    Scorrevo sul suo membro umettandolo con impegno, in un paradisiaco pompino, percorrendo l’asta in tutta la sua lunghezza, avvolgendola a labbra serrate, sempre più in fondo, arrivando a baciargli il pube e sentire la cappella penetrarmi la gola, dilatandomela… sentendomi soffocare dai colpi ripetitivi della sua nerchia, fino alla gola profonda!
    
    La densa secrezione salivare avvolse il suo bellissimo pisello lubrificandolo alla perfezione ed io, con la mano destra, lo accarezzai spalmando i filamenti e masturbandoglielo con delicatezza, poggiandomi il glande sulle labbra per baciarlo appassionatamente mentre la mano continuava a strofinarsi sulla sua rigidissima muscolatura ...