Al mare (storia vera)
Data: 16/03/2024,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: gioartusi, Fonte: Annunci69
Avevo sempre adorato la mia bisessualità.
Fin dai primi pruriti giovanili, dai primi piaceri omosessuali, dai primi godimenti nel sentirmi posseduto… dai primi godimenti per il piacere dato!
Ma non potevo permettermi di turbare i delicati equilibri della mia tranquilla convivenza con Serena: lei aveva una mentalità decisamente aperta ma dovevo ancora capire come avrei potuto coinvolgerla in queste mie necessità… nel mio innato bisogno di sfogare la mia passività!
In una calda giornata tardo-primaverile, pertanto, in preda alla porca voglia decisi di dare sfogo alle mie arrapantissime fantasie e… vivere questa avventura realmente accaduta!
Scelsi di tornare nella località che frequentavo nella mia turbolenta gioventù, dove andavo a farmi scopare da qualche operaio in pausa-pranzo o da qualche turista di bassa stagione, e trovavo sempre grandi emozioni, piacevoli godimenti e… bellissimi cazzi a riempirmi e soddisfarmi.
In preda all’eccitazione cominciai i miei porci preparativi e, tra doccette anali e lubrificazioni, decisi di approntare al meglio il buchino introducendovi un dilatatore, un plug in acciaio, con bottone diamantato, mio caro compagno di giochi!
Col culo pieno… piacevolmente pieno e dilatato, infilo uno striminzito slip femminile, rubato dall’abbigliamento dismesso di Serena, e con indosso un paio di laceri e succinti short, anche loro con vita bassissima, mi copro con un’abbondante t-shirt e mi metto subito in viaggio.
Giunto sul posto, ...
... nell’area adibita a parcheggio era presente una sola auto ed io, contento per la favorevole condizione di pace e tranquillità, imbraccio lo zaino con tutto il bagaglio, adagio il telo in spalla e m’incammino verso la spiaggia.
Nel cercare il giusto punto dove potermi sdraiare, spaziavo con lo sguardo per cercare di scoprire dove si fosse sistemato l’occupante dell’auto vista nel parcheggio ed improvvisamente, davanti a me, apparve quello che nessun nudista vorrebbe mai incontrare: genitori e due bambini, la classica famiglia inevitabilmente ignara delle frequentazioni tipiche di quel posto!
“Noi naturisti dobbiamo rispettare tutti ma succederà, in questo modo, che non avremo più alcun posto dove poter andare…” - pensai tra me e me, mentre riprendevo il percorso verso la vettura -“…fortunatamente, spiagge e calette riservate abbondano nella zona!”
Imboccai, allora, una stradina decisamente impervia per cercare di raggiungere un’altra baia della zona, nella convinzione che il difficoltoso tragitto costituisse un valido deterrente per i frequentatori meno graditi.
Anche qui, però, tra pudiche coppie di giovani e famiglie con prole al seguito, dovetti desistere…
Il tempo trascorreva invano e, sopraffatto dalla delusione, all’ora di pranzo decisi di fermarmi in una grande spiaggia che, prima, non avevo assolutamente considerato.
La presenza di una sola auto nell’area parcheggio, vista la precedente esperienza, non mi illuse o entusiasmò per cui, con rilassatezza, mi ...