" la mia prima vera.... esperienza"
Data: 13/03/2024,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69
... palle, che sobbalzavano ad ogni spinta di Luigi.
Il ritmo della cavalcata stava aumentando di intensità. Luigi mi teneva per i fianchi e mi chiavava come fossi una femmina.
Una sua mano si spinse a carezzare i miei miseri genitali, quasi come si titilla il clitoride di una donna.
Ormai era al culmine del suo piacere e voleva sborrare.
"Vengo, vengo, vengo!!!!" gridò
E riversò nella mia pancia tutta la sborra che si era accumulata nei suoi testicoli.
Le contrazioni del suo cazzo, forse stimolando la mia prostata, mi procurarono un orgasmo fisico/mentale che fece esplodere pure il mio cazzo moscio.
Si accasciò su di me e cademmo, uno sull'altro, sui cuscini messi in mezzo al letto.
Il nostro respiro a mano a mano cominciò a diventare regolare e spostandosi di lato si sfilò dal mio ventre.
Rimanemmo così abbracciati per non so quanto tempo, poi guardando l'orologio ci rendemmo conto che erano passate quasi due ore e che bisognava rivestirsi e ritornare nel mondo reale.
Mi alzai io per primo e, mettendomi ritto, sentii che qualcosa colava dal mio didietro.
Mi pulii prima con un fazzolettino di carta e poi tirai fuori dalla tasca del pantalone un fazzoletto di stoffa, che mi ero premunito di portarlo con me.
Lo piegai e, a mo' di assorbente che le donne usano quando sono indisposte, lo misi nello slip.
Luigi era ancora steso e mi guardava mentre mi stavo ...
... rivestendo.
"Ti è piaciuto?" mi chiese
Annuii con un cenno del capo, mentre lui si alzava dal letto.
"Martedì prossimo lo rifacciamo? Magari ti prendo dal davanti, così posso guardare il tuo viso mentre ti penetro, che ne dici?" domandò.
"Lasciami il tempo di elaborare quello che ho provato, ma in linea di massima mi sta bene" risposi.
Prendemmo dal letto lenzuolo e federe e lasciammo l'appartamento.
In macchina evitò di ritornare sull'argomento, per non crearmi imbarazzo e gliene fui molto grato.
Lo lasciai al solito posto e prosegui per casa; avevo bisogno del bagno e quando mi spogliai, prima di buttarmi sotto la doccia, mi sedetti sulla tazza e scaricai il resto della sua crema.
In quell'appartamento ci andammo solo un'altra volta, poi fu affittato.
Ci arrangiammo nella casa spoglia dei primi incontri e, pure là, un po' a pecora sulla poltrona e un po' steso sul tavolo, ci godemmo altri goduriosi incontri di sesso.
La storia con Luigi durò fino a quando mia moglie non partorì e tornò a casa.
Poi lui fu trasferito in un altro ufficio, lontano sia dal mio ufficio che da casa mia e non ci rivedemmo più.
Comunque, aveva lasciato un bellissimo ricordo di sé e lo incontrerei, di nuovo, molto volentieri.
Ritornai in me e mi accorsi di essere, ancora nel sottotetto.
Ora dovevo darmi da fare nella pulizia della soffitta: non poteva più esser rinviata!