1. " la mia prima vera.... esperienza"


    Data: 13/03/2024, Categorie: Gay / Bisex Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69

    ... mentre lui mi guardava insistentemente.
    
    "Che c'è, come mai così taciturno, qualche perplessità?"
    
    "No, solo un po' di paura, ma credo sia normale; ho deciso di proseguire in questa esperienza e sicuramente non sarà il timore del dolore che potrò provare a fermarmi" replicai.
    
    Mi sorrise e mi fece una carezza sul collo.
    
    Arrivammo a destinazione in una mezz'oretta.
    
    Entrammo in un cortile e lo attraversammo fino alla porta di ingresso di questo appartamento.
    
    Luigi che stava al mio fianco, fece girare la chiave e mi precedette in un piccolo ingresso.
    
    Accese le luci e ci dirigemmo nel tinello. Veramente era ben arredato, un bel divano su una parete, un tavolo tondo con quattro sedie e una cucina nell'angolo in fondo.
    
    Sull'altra parete si aprivano due porte, una portava nel bagno, l'altra in una camera da letto.
    
    Tutto molto pulito con mobili nuovi, compreso il materasso sul letto matrimoniale e anche il bagno era stato igienizzato da poco.
    
    Mi tolse il bustone con il lenzuolo dalle mani e insieme facemmo il letto.
    
    Come piaceva a lui, mi spogliai mentre lui, seduto, mi osservava. Stavolta, quando rimasi in slip, disse in tono autoritario:
    
    "Girati e abbassali lentamente".
    
    Obbedii, mi girai e, piano piano come mi aveva chiesto, feci scivolare le mutande lungo le cosce.
    
    Prima un piede poi l'altro le sfilai e mi abbassai per raccoglierle. Si era alzato e fu allora che, così piegato, sentii le sue mani cingermi i fianchi.
    
    Ero teso come una corda ...
    ... di violino e, con lui dietro di me, correvo davvero il rischio di svenire per la troppa emozione.
    
    "Stai rilassato, un bel respiro e aspettami sul letto; vado a fare pipì, tu devi farla?
    
    Scossi la testa in segno di diniego e mentre lui si allontanava mi stesi supino sul letto.
    
    Cercai di respirare profondamente e quando lui, dopo qualche minuto, mi raggiunse ero più sereno e rilassato.
    
    Si spogliò e si adagiò sul letto, rimase così immobile qualche minuto, poi si girò e mi fece sentire il suo cazzo duro sul mio fianco.
    
    "Che dici facciamo prima un po' di preliminari?" chiese, ma io la percepii più come un'imposizione che come una domanda.
    
    "Sei tu che dirigi, dimmi cosa vuoi che faccia?" risposi in tono sottomesso.
    
    Mi attirò a sé e mi fece stendere su di lui, ventre contro ventre, cazzo contro cazzo. Eravamo tutti e due eccitatissimi, con due cazzi duri che si stavano strofinando sulle nostre pance.
    
    Lui mi teneva incollato al suo corpo, stringendomi per le natiche, e me le carezzava con delicatezza.
    
    Mi fece girare a sessantanove e gli presi il cazzo in bocca. Lui spinse la sua faccia sotto il perineo e spinse la sua lingua a lambire l'ano. Il contatto della sua lingua mi fece sobbalzare e cercai di rilassarmi il più possibile per favorire i suoi baci.
    
    Succhiavo il cazzo duro del mio amico che già era imperlato di liquido chiaro, e massaggiavo i suoi testicoli che erano belli pieni nella sacca dello scroto.
    
    Mi fermai di scatto, quando una sensazione ...