Il buco nella cabina
Data: 10/03/2024,
Categorie:
Tradimenti
Autore: RaccontiSparsi, Fonte: Annunci69
... che se ne era venuto via dal legno. Io avevo detto loro di coprirlo con un telo da mare, e così avevano fatto. E ora la mia pigrizia nell'andare a chiedere che ci cambiassero di cabina volgeva in mio favore.
Entrai in silenzio nella mia cabina. Ci volle qualche attimo prima che i miei occhi si abituassero, ma individuai subito il buco, largo tre dita, all'altezza della mia coscia. La sentivo muoversi nella cabina a fianco. Muovendomi con lentezza e pregando che le assi non scricchiolassero, mi avvicinai e guardai attraverso, quasi trattenendo il fiato.
Un raggio di luce entrava nella cabina adiacente, illuminando la sagoma voluttuosa avvolta nel vestito.
Ci fu un movimento e il vestito scivolò a terra mostrando una vita stretta e dei fianchi generosi.
Mi chinai per cercare di vederle il seno. Dovevo sbrigarmi, prima che venisse coperto dal costume.
La ragazza trafficò con una borsa dentro la cabina, ci tirò fuori un barattolo di crema solare e cominciò a spalmarsela. Passò più volte le mani sul seno afferrò le coppe prorompenti e le massaggiò lentamente. Arrivò ai capezzoli e li strizzò.
Il costume non poteva più trattenere la mia eccitazione. Tirai fuori il cazzo, duro come non mai, e cominciai a segarmi piano, cercando di non fare rumore.
Quando tornai a spiare dal buco vidi che si era voltata. Scese con le mani, accarezzandosi il ventre, scivolando sui fianchi e afferrandosi le natiche. Il suo culetto liscio e rotondo era schiaffato a un palmo dal ...
... foro. La ragazza si massaggiava i glutei con forza allargando il solco tra le natiche e scoprendo l'ano che appariva come una rosetta scura.
Si infilò le mani tra le cosce e allargò le labbra mostrando una fica rossa e umida. Si voltò ancora, allargò le gambe e cominciò a sgrillettarsi il clitoride emettendo gemiti appena percettibili.
Presi a segarmi velocemente cercando di tenere il ritmo con la mano della ragazza. Ero così eccitato che dal mio cazzo colavano umori. Intanto fissavo attraverso il buco, sostenendomi alla parete con l'altra mano.
Continuò per un paio di minuti. I suoi ansimi si erano fatti appena più intensi. La ragazza si piegò in avanti e l’ombra del suo corpo mi coprì la visuale. Subito mi spostai di lato, temendo di essere stato scoperto, e trattenni il fiato in attesa. Lo sguardo fisso verso il foro. Qualcosa vi fece capolino. Un dito, aveva infilato un suo dito sottile e faceva gesto di avvicinarmi. Come un pesce all’amo mi fiondai e lo presi in bocca. Assaporai il suo gusto piacevolmente salato. Succhiai senza smettere di segarmi.
La ragazza lo ritrasse. Cercai di trattenerlo stringendolo con le sole labbra, ma mi sfuggì oltre li buco.
Smisi di segarmi e raccolsi, sul mio dito medio, gli umori che mi scolavano dal cazzo. Infilai il dito oltre il buco. Subito lo sentii avvolto dalle labbra e succhiato con forza. La lingua ci girava intorno e in un attimo i miei umori furono rimpiazzati dalla sua saliva. Si staccò lasciandolo fradicio. Decisi ...