Mia moglie valeria - dopo i 40 anni - cambiamenti - capitolo 5 - i preparativi
Data: 09/03/2024,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Marta-trav, Fonte: Annunci69
... che farebbe sesso con me…e mi dice che mi vede strana.
Nella mia pancia si stavano facendo strada sensazioni mai provate, completamente nuove.
Uno strano formicolio mi avvolgeva la zona dell’inguine.
Le mie mutandine erano bagnate.
Mi stavo eccitando!
Elena mi stava facendo eccitare!
Non sono lesbica, non sono lesbica, non sono lesbica…
Dovevo alzarmi e fuggire da quella casa. Subito.
Dovevo interrompere quel momento carico di tensione.
Temevo di sentire, da un momento all’altro, una mano di Elena che mi toccasse, da qualche parte.
Lo temevo…lo desideravo.
Non sono lesbica, non sono lesbica, non sono lesbica…
“Vieni con me”, mi disse Elena, con voce infinitamente calda e suadente, alzandosi e prendendomi per mano.
Ecco, mi ha toccata.
“Dove a-andiamo?”, le chiesi.
“Di là, in camera da letto”, rispose.
Le gambe mi tremavano. Mi cedettero improvvisamente, rischiai quasi di cadere.
Sentivo il mio cuore rimbombare per tutto l’appartamento.
Com’era possibile che Elena non lo sentisse?
In camera da letto?
“Scappa Valeria”, disse la parte razionale del mio cervello.
“Zitta tu!”, controbatté quella emotiva.
“Oh Vale, ma che cavolo hai oggi?”. La voce di Elena era tornata normale, allegra e spensierata.
“N-niente, te l-l’ho già d-detto”.
“A me sembri veramente strana”.
Mi teneva per mano. Camminavamo affiancate. Percorremmo il lungo corridoio ed arrivammo in camera da letto, l’ultima porta sulla ...
... destra.
Entrammo.
“Siediti e preparati. Ti piacerà tutto, vedrai. Impazzirai anche tu”, disse Elena, felice come una bambina.
Mi sedetti sul letto, oramai rassegnata.
Elena si allontanò da me, si piegò, mostrandomi completamente il suo culo, semplicemente straordinario ed aprì il primo cassetto del comò, lo sfilò completamente dalle guide e rovesciò tutto il contenuto sul letto.
“Cosa fai?”, le chiesi.
“Io niente. Sei tu che devi trasformarti. Io posso solo darti qualche consiglio, da esperta”, disse sorridendo.
Capii all’istante.
Che cretina che sono stata! Ad immaginarmi un film, quel film, nella mia testa.
Avevo i capezzoli turgidi, ben nascosti dalla t-shirt abbondante e brividi di piacere.
Ma Elena, almeno per il momento, non aveva nessun interesse, come dire, intimo, nei miei confronti.
Voleva solo che cambiassi look.
Che abbandonassi jeans, t-shirt e scarpe da ginnastica.
E che diventassi come lei. Almeno per un po’.
“Dai, ti aiuto a scegliere”.
E così dicendo sparpagliò meglio sul letto il contenuto di quel cassetto, pieno di reggiseni, di tutti i tipi, audaci e meno audaci.
“Secondo me non dovresti nemmeno indossarlo. Hai delle tette bellissime. Mostrale!”, mi disse.
Ce l’avevo fatta. Era stata dura. Ma Valeria, alla fine, aveva ceduto.
Qualcosa, dentro di me, mi diceva tuttavia che Valeria desiderava moltissimo quello che a me aveva voluto far credere che fosse contrario ai suoi principi.
Qualcosa mi diceva che mia moglie ...