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Boy scout - 2
Data: 27/02/2024, Categorie: Gay / Bisex Autore: Marcus95, Fonte: Annunci69
... urinammo uno vicino all’altro. «Piaciuto ieri sera?» chiese Tommaso. «Oh molto. Questo vuol dire che mi farai ancora le seghe?» chiesi un po’ imbarazzato. La sincerità sembrava l’unica via possibile. Non ci dovevano essere imbarazzi tra di noi giusto? «Beh stamattina ne hai già avuto una prova. Sì te ne farò ancora e tu le farai a me» disse disinvolto ma con un sorriso. «Ah capisco» dissi. Dentro di me urlavo per l’emozione. Avrei nuovamente giocato con il suo arnese. Lo avrei fatto godere. Solo con le mie abilità. Finimmo e tornammo in tenda. Tutti avevano il fiato corto e aleggiava un odore di sperma per tutta la tenda. Io e Tommaso aprimmo le uscite in modo da far entrare l’aria fresca del mattino. Ci mettemmo la divisa ed uscimmo pronti per quello che ci attendeva. *** Il bus partì verso le 9:00 e alle 12:30 eravamo già arrivati. Durante il tragitto mi sedetti vicino a Federico e avevo la netta sensazione che Tommaso mi stesse guardando. Ma non uno sguardo dolce, uno sguardo crudele. Però non era rivolto a me, più che altro era rivolto a Federico che mi stava accanto. Io e Federico parlammo molto del più e del meno, senza entrare nei dettagli di ciò che era accaduto la sera precedente. Non volevamo rivelare simili dettagli in pubblico, sarebbe stato da stupidi. Il panorama cambiava, le cime delle montagne divennero più vicine. Gli alberi erano folti e facevano da muro alla foresta. Tutto sembrava così magnifico. La natura a volte sembra dar il ...
... meglio di sé nella semplicità. Ma la semplicità è perversione. Quindi tutto ciò doveva essere di buono auspicio per la mia decisione. Federico o Tommaso? Quella domanda mi tartassava. Non volevo fare la puttana di turno, ma neanche abbandonare uno dei due. Con uno ci sarei rimasto amico mentre l’altro sarebbe diventato il mio fidanzato. Mi accorsi di correre troppo in fretta. Se erano etero nessuno dei due sarebbe diventato il mio compagno. Non ci sarebbe mai stata una storia d’amore, ma solo dei giochi erotici nel cuore della notte in una tenda piena di ragazzi nella loro pubertà. Quel pensiero mi rattristò ma il panorama riuscì a farmi ritrovare il sorriso e la voglia di andare avanti. Volevo stare in quel posto, con quelle persone. Qualsiasi cosa fosse successa l’avrei affronta, sperando di avere il minor numero si effetti collaterali. Arrivammo in una piazzola dove si vedeva una stradina non asfaltata che portava nel fitto della finestra. Scendemmo e prendemmo gli zaini e la tenda. Andammo lungo un passaggio tra i boschi fino ad arrivare ad una piccola piazzola all’interno del bosco con vicino un fiumiciattolo. Ogni Pattuglia si sistemò alle estremità della radura in modo da avere più privacy possibile e dato quello che avevamo fatto noi, ne dovevamo avere molta. Noi scegliemmo il posto vicino al fiumiciattolo. Il piccolo ruscello faceva un rumore gradevole che rilassava i nervi. Arrivati decidemmo di aspettare a mangiare e di preparare la tenda. Dopo aver messo ...