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Boy scout - 2
Data: 27/02/2024, Categorie: Gay / Bisex Autore: Marcus95, Fonte: Annunci69
Capitolo 2: Iniziazione & Chiacchiere Guardai Tommaso, guardai Federico. «Non siamo eccitati al 100%, quindi vi farò un’altra domanda. Avete il cazzo peloso?» chiese Tommaso e indicò Davide in segno di iniziare lui. Aiuto, ora stava diventando veramente imbarazzante. Non eravamo mica ad un interrogatorio. Era il terzo grado della perversione. La semplicità più assoluta era immersa nella perversione. «Sì non gli ho mai tagliati. Sembrano una foresta tutta attorno al cazzo. Poi li ho sulle palle, e mi stanno crescendo nel culo» disse Davide cercando il coraggio nel profondo del suo corpo. Forse gli piaceva la situazione. «Anche io come Davide ma ne ho già molti nel culo» disse Federico. Lo guardai sbalordito. Questi dettagli li conoscevo già, ma sentirli dire così ad alta voce mi fece uno strano effetto. Feci per parlare ma Tommaso mi interruppe. «Fammi pensare... Uguale a lui giusto?» disse indicando Federico. «Esattamente» dissi io in risposta. «Siete fidanzati?» chiese Lorenzo indicandoci. Aveva capito qualcosa? Non credo, ma lo tenni d’occhio. «No» dicemmo insieme io e Federico. «Scusate era per scherzo» disse Lorenzo. «Ora voi dovete scegliere uno di noi per l’iniziazione a partire questa volta da Luca» disse Tommaso. Cosa? Ero il primo a scegliere? Mi stava mettendo alla prova. La sfortuna era che non avrei potuto scegliere Federico. Non era giusto. A questo punto la scelta era semplice ma non volevo dargli la soddisfazione di ...
... avermi messo con le spalle al muro. Li guardai tutti e tre e quando mi soffermai su Tommaso lui mi fece l’occhiolino. «Tu» dissi indicandolo. Federico credendo che ci avrebbero scopato scelse Simone che sembrava il meno dotato e Davide andò da Lorenzo. «Bene, andate da chi avete scelto» disse Tommaso. Senza farmelo ripetere due volte mi precipitai da Tommaso. «Ciao dolcezza» disse appena fui davanti a lui. Mi sedetti e lui sorrise. Avevamo i volti a solo qualche centimetro di distanza. «Contento di essere nel Reparto?» mi chiese. «Sì» dissi timido cercando di guardarmi in giro. Mi ripetevo “niente soddisfazione per lui”. «Non ti preoccupare, non vogliamo farvi del male.» «Bene» dissi senza pensare e lui rise. Lo adoravo quando rideva. I suoi muscoli venivano evidenziati dallo spostamento della cassa toracica. Mi faceva impazzire. «Ora scordati degli altri e guarda solo me.» Feci un cenno del capo. Non sarebbe stato difficile. Volevo ammirare per ore il suo corpo, ma anche poter toccare qualche suo muscolo. «Ora tu mi devi togliere le mutande» disse. Mi mancò il fiato non potevo crederci. I miei sogni sessuali si avveravano. Il panico mi avvolse. Avrebbe capito tutto, mi avrebbe picchiato? Scopato a sangue? Dovevo fare il disinvolto, ma non era facile. Lui era troppo importante per me. Misi le mani sull’elastico e tirai giù i boxer. Con una frustata il sul cazzo uscì dai boxer. Era lungo, largo il giusto e pieno di peli. La cappella ...