1. Il casale


    Data: 25/02/2024, Categorie: Racconti Erotici, Etero Tradimenti Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu

    ... incontro al cazzo che la scopava mugolando continuamente, gridando, muovendosi mentre aveva un orgasmo dopo l’altro.
    
    – Basta… una pausa… –
    
    Disse fievolmente guardandomi con occhi liquidi dopo forse quindici minuti che stava godendo.
    
    Corsi dall’altra parte e beccai il momento in cui Piero si stava togliendo per far posto a Igor dopo essere venuto.
    
    – Un attimo, fatela riposare un minuto –
    
    Urlai loro.
    
    A malincuore, Igor si trattenne dal penetrarla, carezzandosi l’uccello teso a pochi centimetri dalla vagina di Claudia. Questa aveva le gambe penzoloni, come se non avesse le forze. Feci un cenno di approvazione a Piero che stava gettando il suo profilattico usato in un cestino che avevo messo appositamente. Sorridendo nervosamente, attendemmo tutti e cinque che Claudia si riprendesse. Il momento giusto ce lo segnalò la sua mano che sporse dal buco nella parete per carezzarsi il ventre e aprire le labbra intime. Igor si precipitò, gli bastò farsi avanti di pochi centimetri per penetrarla di getto.
    
    – Oooohhhhhh –
    
    Udimmo distintamente il gemito di Claudia dall’altra parte, poi:
    
    – Sì, così… più forte… –
    
    Igor non si fece pregare e si mosse eccitatissimo avanti e indietro.
    
    Tornai dall’altra parte e vidi una Claudia che non conoscevo: la mascherina si era spostata coprendole parzialmente un occhio ma lei sembrava non essersene accorta. Distesa sulla tavola, il suo corpo si muoveva secondo i colpi che le dava Igor. Gli occhi erano chiusi e si aprivano a ...
    ... tratti quando emetteva un urletto. Mi spiegò poi che stava avendo un orgasmo continuo. Non si accorse quasi delle mie mani che le rimettevano a posto la maschera. Ne approfittai per farle una carezza e lei mi ricompensò con un sorriso stanco prima di chiudere gli occhi e gemere ancora.
    
    Udii la voce di Igor gridare che stava venendo e poi vidi il corpo di Claudia immobile, segno che si era tolto. Le sue mani andarono a coprire la micina e intuii che aveva bisogno di un altro momento di riposo.
    
    – PAUSA! –
    
    Urlai mentre aiutavo Claudia a scendere dalla tavola sorreggendola malferma sulle gambe. Mi si aggrappò con forza per non scivolare a terra.
    
    – Mio Dio Gianluca, è tremendo. Sto godendo in continuazione, ho bisogno di riposare, ho sete. –
    
    La feci sedere sulla tavola e le porsi la bottiglietta d’acqua che, previdente, avevo messo lì accanto. Bevve respirando con affanno, il corpo arrossato e coperto di sudore. Le carezzai le guance e il sorriso stanco. Udimmo la voce di Mirko dall’altra parte:
    
    – la tua amica è una figa pazzesca Gianlu, non vedo l’ora di scoparmela –
    
    Dalla voce, immaginavo stesse per scoppiare.
    
    – Ce la fai? –
    
    Chiesi a Claudia.
    
    – Mi sento a pezzi ma… non voglio smettere –
    
    Mi rispose.
    
    Una puntura di gelosia tornò a farsi viva in me, scacciata dalla sensazione dell’uccello teso dentro i pantaloni dove l’avevo riposto prima. A breve sarei stato io sul punto di scoppiare. La vedevo stanca e felice ma decisa a continuare, a portare a ...
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