1. L’intreccio – Capitolo 34 – La vacanza


    Data: 24/02/2024, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: Maturo61, Fonte: RaccontiMilu

    ... ringraziò poiché si sentiva libera di essere stessa e non prigioniera di persone gelose che le avevano tarpato le ali fino a quel momento. Andammo in camera e stanchi per la giornata ci addormentammo subito.
    
    La vacanza proseguì nei giorni successivi con visite in posti nuovi, escursioni e serate all’insegna del divertimento realizzai che Miriana stava diventando indispensabile per me. La sua presenza, le sue parole, i suoi sguardi mi inebriavano la mente ed il cuore. Mi stavo innamorando ma ancora non lo capivo. La prova finale sarebbe stata la separazione per alcuni giorni.
    
    Venne appunto il fatidico giorno del rientro. Preparammo le nostre cose e ci accingemmo a lasciare la struttura. Era stata una minivacanza ma veramente intensa. Giunti in città la riaccompagnai a casa e mi recai nella mia per rifare le valige e recarmi per alcuni giorni nella mia città di origine. Partii con l’intento di verificare se Miriana fosse la donna giusta per me, se mi mancava. Già durante il viaggio si sentiva la sua assenza e ogni tanto mi fermavo in qualche autogrill per guardare il cellulare nella speranza di ricevere un WhatsApp.
    
    Giunto a casa di mia madre scaricai le mie cose e mi accinsi a inviarle un messaggio rassicurante:
    
    Filippo: Arrivato
    
    Miriana: Bene, salutami i tuoi anche se non li conosco.
    
    Cenai con la ...
    ... genitrice ma i miei pensieri erano rivolti a Miriana, a volte ero proprio assente, sentivo parole ma non le connettevo insieme la mia mente era altrove.
    
    Andai nella mia stanza per andare a dormire quando mi arrivò un WhatsApp:
    
    Miriana: Ti voglio adesso, mi manchi.
    
    Non le risposi. Rifeci la valige le caricai in macchina lasciai un messaggio scritto su un foglietto a mia madre e partii per raggiungere Miriana. Durante il tragitto non pensavo ad altro che raggiungerla al più presto. Giunto sotto casa sua la chiamai al cellulare:
    
    Miriana: ma pronti
    
    Filippo: scendi
    
    Miriana: come scendi, dove sei?
    
    Filippo: Scendi, sono qua sotto
    
    Miriana: Tu non sei normale, sei matto
    
    Filippo: Matto o non matto scendi
    
    Fu un lampo attesi solo 10 minuti, arrivò vestita casual con il solito borsone, corse verso di me che l’attendevo fuori dalla macchina, mi baciò appassionatamente e mi disse: “Grazie, grazie Filippo, sei un amore” “Lo so” le risposi. Salimmo in macchina e non mi tolse lo sguardo da addosso. “Filippo, mi sto innamorando, non credevo fosse possibile, ma mi sto innamorando o forse sono già innamorata è una cosa che non ho mai provato prima” “anche io Miriana sono innamorato perso” “ma con tua mamma come hai fatto?” “le ho lasciato un biglietto”
    
    Andammo a casa e facemmo l’amore per tutta la notte. 
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