1. L’intreccio – Capitolo 34 – La vacanza


    Data: 24/02/2024, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: Maturo61, Fonte: RaccontiMilu

    ... una bellissima abitudine. La giornata prevedeva un salutare bagno di sole a bordo della piscina della struttura. Ci preparammo, indossammo i costumi e ci recammo nella sottostante piscina. L’organizzazione ci aveva riservato un paio di lettini con asciugamani e teli bagno. Ci godemmo la mattinata tra un bagno e l’altro in assoluto relax. Ogni tanto mi soffermavo a guardarla era meravigliosamente bella. Notai che non passava inosservata anche altri ospiti uomini e donne la guardavano e la ammiravano, io ne andavo orgoglioso. Pensai tra me e me che essere il compagno di una donna così affascinante fosse la giusta ricompensa ad anni di tristezza interiore. Giunta l’ora di pranzo ci recammo nella sala da pranzo. Il pranzo veniva offerto a buffet ed ognuno poteva scegliere fra molte portate esposte. Nel pomeriggio decidemmo di andare a visitare un paese vicino dove alla reception ci avevano detto che c’era un mercatino. Era un modo come un altro di stare insieme e approfondire la conoscenza. Mentre camminavamo nel bel mezzo del mercatino Miriana mi prese dapprima sottobraccio appoggiando a volte la testa sulla mia spalla. Ci fermavamo a vedere gli oggetti in vendita e lei fece alcuni acquisti, più che altro souvenir da portare a Ilaria. Trascorremmo così un bel pomeriggio e venne l’ora dell’aperitivo, trovammo un bar ci accomodammo e ordinammo un analcolico alla frutta per lei e il solito spritz per me. Finita la consumazione ci recammo nel resort per la cena. Era d’obbligo fare ...
    ... un salto in camera a cambiarsi. Dopo una veloce doccia di entrambi ci vestimmo per la serata lei indossò un abitino leggero che risaltava le sue curve, io misi un paio di pantaloni e una camicia, la serata era fresca e lei si portò un coprispalle nero io un maglioncino di cotone. Scendemmo nella sala pranzo e come sempre il maître ci condusse al nostro tavolo. Era meravigliosa a volte mi incantavo a guardarla mentre lei mi parlava. Finita la cena approfittammo della bella serata fresca per farci la passeggiata in riva al lago, camminavamo mano nella mano e parlavamo, parlavamo, il nostro è sempre stato un rapporto basato sul dialogo. Fu ora di andare a dormire e quindi ci recammo nuovamente nel resort. Saliti in camera e chiusa la porta lei si sedette sul letto “Vieni, Filippo, aiutami a spogliarmi” non me lo feci ripetere due volte, le calai la zip e le tolsi il vestito. Rimase in perizoma e reggiseno coordinati; era uno spettacolo. La baciai e nel mentre le nostre lingue si intrecciavano lei iniziò ad armeggiare con la cintura dei pantaloni. L’aiutai a spogliarmi e mi spinse supino sul letto poi mi mise la fica in faccia e mi ordinò: “leccamela”. Ad un ordine così si può rifiutare? Iniziai a perlustrare la sua fica per tutto il solco soffermandomi a giocare con la lingua il suo clitoride. “continua, non ti fermare” mi ordinò perentoriamente. Rimasi in quella posizione un tempo infinito fino a quando sentii le sue gambe fremere e udii un grido liberatorio: “vengoooo”, ebbe un ...
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