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L’intreccio – Capitolo 34 – La vacanza
Data: 24/02/2024, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: Maturo61, Fonte: RaccontiMilu
... primo orgasmo ma non cambiò posizione e teneva la sua fica sempre in prossimità della mia bocca. Continuai alacremente a leccarla e a giocare con il clitoride finché mi disse: “bastaaaaa, non ce la faccio piùùù” e venne una seconda volta con un orgasmo ancora più travolgente del primo. Il mio cazzo era in erezione si girò, mi dette la schiena e si impalò da sola. Volle portarmi all’orgasmo e incominciò una furiosa cavalcata. Le piaceva da morire gestire i tempi della scopata. Le tenevo le natiche con forza aiutandola, in ogni caso, nei suoi movimenti. L’avvisai della mia prossima eiaculazione, si sfilò dal cazzo e prese a succhiarmelo e a regalarmi uno dei suoi fantastici pompini e mentre con una mano teneva il mio membro con l’altra si sgrillettava. “Siiiii, non ti fermare, continuaaa” le dissi io, e dopo pochi minuti le riempii la bocca con più fiotti di sperma, non si fermò nel pompino e ingoiò tutto il contenuto. Mi baciò appassionatamente e si sdraiò vicino a me. Continuammo a farci carezze e coccole finché gli occhi di entrambi li chiusero per dormire. Il mattino seguente decidemmo di trascorrerlo nuovamente in piscina in assoluto relax a prendere il sole. Mi chiese più volte di spalmarle la crema solare e non perdevo occasione di infilarle un paio di dita nella fica noncuranti della presenza di altri ospiti. Mi confidò che il fatto di poter essere vista da altre persone la eccitava da morire. Poco prima del pranzo ci recammo alla reception per chiedere ...
... informazioni su dove si potesse ballare la sera. Mi aveva raccontato che la danza l’aveva nel sangue e che le piaceva tantissimo ballare. Ci preparammo per la serata, lei indossò quei leggins che le fasciavano le gambe con la trasparenza ai lati che non lasciavano nulla all’immaginazione. Si capiva che sotto non indossava l’intimo. Sopra mise un top nero con un terminante un tulle nero trasparentissimo. Mise poi un paio di sandali estivi con tacco 10 che le slanciavano le gambe. Si guardò compiaciuta davanti allo specchio e roteando su sé stessa mi chiese: “come sto?” “Sei da infarto” le risposi “ma grazie” e sorrise compiaciuta. Ci recammo nel luogo dove ci avevano indicato era una villa adattata alla circostanza la musica era gradevole e anche la gente che era presente non era male. C’erano ragazzi e ragazze molto più giovani di noi e uomini e donne più o meno della nostra stessa età. Non avemmo nessuna esitazione e appena sentite le prime note iniziammo a ballare a centro pista seguiti immediatamente dal resto della gente. Sarebbe poi stata un abitudine a seguire quella di iniziare noi le danze. Si vedeva che Miriana era felice, lo trasmetteva dal suo sorriso e dall’espressione allegra, si stava proprio divertendo. Trascorremmo così la serata fra un ballo e l’altro e più volte ci avvinghiammo in balli più sensuali nonostante il genere musicale fosse dance. Alla fine della serata ci accingemmo a raggiungere nuovamente la struttura per andare a dormire; durante il tragitto mi ...