La Ragazza di campagna diventa schiava
Data: 20/02/2024,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Lesbo
Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu
... un grande sforzo di volontà le impedì di riportare lì le mani. Sentiva il piacere crescerle dentro mentre Sara continuava a lapparla. Quando iniziò a mordicchiarle i capezzoli esplose e cadde riversa in terra. Tempo dopo seppe di aver avuto il primo orgasmo della sua vita, senza che si fosse mai toccata la fica (così aveva sentito che la chiamavano i ragazzi). – Bontà divina, sei una bomba – mormorò Sara che invece un po’ di esperienze le aveva già fatte.
Rosa si riprese, la signorina le aveva sciolto le tette. – Rivestiti – le disse, e poi aggiunse – non crederai che sia finita così. ‘ Rosa era troppo sconvolta e priva di forze per protestare e poi quello che le era successo non le era completamente dispiaciuto. Rosa ritornò a prestare ascolto a quello che Sara le stava dicendo. – Stasera dopo cena ci vediamo al boschetto. Sbriga in fretta le tue faccende e presentati lì senza mutandine.
Per tutto il pomeriggio Rosa non poté fare a meno di pensare a quello che sarebbe successo quella sera. Solo per un istante tentennò pensando che non ci doveva andare, quanto era avvenuto la mattina e quello che sarebbe successo nella serata, sicuramente era peccato, uno dei più gravi per una ragazza timorata come lei, ma quel calore che l’aveva quasi fatta svenire e finalmente il fatto che una ragazza bella come Sara si fosse interessata a lei erano troppo gratificanti per rinunciarvi. ‘ Certo – pensava Rosa, – quello che facciamo è brutto, anche perché siamo due ragazze, ma se ...
... lo facevano Sara ed Eleonora, più grandi di lei, colte e ricche, forse non era tanto brutto. –
Rosa terminò rapidamente di rigovernare e raggiunse Sara nel boschetto. La signorina era seduta su un tronco, al centro di una piccola radura, stava fumando una sigaretta. I suoi non volevano che fumasse e la ragazza fumava di nascosto. Rosa aveva corso per raggiungerla ed era trafelata ed accaldata, si trattenne, fece gli ultimi passi lentamente, la brezza s’insinuava tra le cosce sudate e la raffreddava dove già era calda e pronta. Sara l’accolse con il suo solito sorrisetto beffardo. – Avvicinati ed inginocchiati di fronte a me. ‘ Rosa obbedì e pensò che di nuovo le avrebbe ordinato di levarsi la camicetta ed il reggiseno. Invece Sara dietro il tronco teneva una verga sottile e allo stesso tempo flessibile e resistente. Le ordinò di sollevare la gonna e lei lo fece, come le era stato ordinato si era levata le mutandine e lì sotto era nuda. Sara l’accarezzò sul deretano con la verga e nell’interno delle cosce con la mano, quelle di Rosa erano invece impegnate a trattenere in alto la gonna. Sara non era tenera con la sua giovane serva. – Sei grassa come una mucca gravida, hai le cosce più grosse di due prosciutti. ‘ Rosa arrossì, ma non poté fare a meno di domandarsi: – se sono così brutta e grassa perché vuole vedermi? Perché non fa queste cose con sua cugina? – Intanto Sara stava massaggiandola sulla vulva con il palmo della mano. Rosa non aveva mai provato tanto piacere, per ...