1. La Ragazza di campagna diventa schiava


    Data: 20/02/2024, Categorie: Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Lesbo Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu

    ... labbra esaltate dal rossetto erano molto più pronunciate, gli zigomi si erano alzati ed il suo viso era diventato più chiaro e luminoso, ma la trasformazione maggiore era negli occhi, neri come sempre erano diventati grandi e pieni di desiderio. I capezzoli eccitati svettavano sulle tette e desideravano tanto che qualcuno li accarezzasse. Come se le avesse letto nel pensiero Sara da dietro glieli strinse con le sue piccole, ma abili e forti mani, mentre la baciava mordicchiandola sulle spalle. Le gambe di Rosa tremarono per il piacere. Non durò molto. – Dov’&egrave la biancheria che ti ho regalato a Natale. ‘ Rosa corse all’armadio e tirò fuori quelle strane mutande e quello strano reggiseno che indossò. Stava per indossare anche le calze, ma la padroncina aprendo una borsa, che in precedenza aveva voluto che la serva non toccasse, tirò fuori un paio di calze bianche con giarrettiera. Poi le porse un paio di pantofole, con il tacco più alto delle scarpe che le aveva regalato a Natale ed inevitabilmente Rosa fece una smorfia. – Devi imparare a portare le scarpe con il tacco ed imparerai. – Rosa le calzò, erano ancora più difficili da portare delle scarpe, non solo perché avevano il tacco più alto, ma soprattutto perché erano aperte di dietro. Rischiò subito una storta e si mosse con grande cautela. – Sembra che tu stia camminando sulle uova. Rilassati e cammina lentamente. Vedrai che tra qualche giorno ti muoverai con la dovuta disinvoltura. – Quindi Sara le porse una ...
    ... crestina ed un grembiule bianco. Rosa finì con l’indossare anche quelli e la padroncina la guardò con calore. – Quando saremo qui io e te da sole ti vestirai così. Terremo la porta sempre chiusa, così se arrivasse qualcuno all’improvviso potrai correre in bagno a cambiarti. – In verità lassù non andò mai nessuno e Rosa lentamente superò il disagio dei tacchi alti e di girare per casa seminuda.
    
    Per entrambe fu un periodo meraviglioso, parzialmente interrotto solo per due giorni dalla venuta dei parenti della marchesina, compresa la terribile cugina, che però questa volta si guardò bene dall’irridere o dall’insultare Rosa. In quei due giorni Sara stette tutto il tempo con i parenti e ritornò al casino solo per dormire, molto tardi e non ebbe nessun rapporto con la serva. Rosa invece si rodeva il fegato della gelosia perché vedeva la sua padroncina andare in giro, ridere e scherzare con la cugina. Ma non poteva farci nulla, solo sperare che se ne andassero in fretta.
    
    La mattina Rosa si svegliava presto e dopo un latte e caff&egrave si metteva a studiare per due ore. Erano le sue uniche due ore libere, poi da quando la sua padroncina si svegliava a quando andava a letto non le lasciava un attimo di respiro. Verso le dieci Rosa indossava la tenuta da cameriera ed andava a svegliarla con la colazione. Quando Sara si svegliava non era mai allegra e se era particolarmente nervosa pretendeva che Rosa la leccasse mentre si fumava la prima sigaretta della giornata. Dopo aver mangiato ...