1. La Ragazza di campagna diventa schiava


    Data: 20/02/2024, Categorie: Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Lesbo Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu

    ... parte della sua ignoranza sessuale, la pratica era servita a molto, ma aveva anche letto tanto. Il suo rapporto con Sara, solo nei suoi pensieri più intimi la chiamava così e le dava del tu, era perverso, di questo ne era consapevole da tanto tempo, ma aveva anche scoperto che con quel tipo di rapporto sarebbe rimasta vergine per sempre. Era innamorata pazza, ma anche preoccupata per quella loro relazione. Con Sara aveva goduto moltissimo, ma non poteva evitare di domandarsi come doveva essere con un maschio. Prima o dopo avrebbe trovato il coraggio di chiederlo alla sua padroncina, la quale come aveva dimostrato fino a quel momento, sebbene le passasse solo un anno, era molto più pratica di lei.
    
    La vide da lontano entrare nella tenuta sulla sua spider, non si fermò neanche davanti alla casa padronale, si limitò a salutare con la mano, poi imboccò la piccola e sconnessa strada che portava al casino al massimo della velocità permessa, sollevando una grande nuvola di polvere e qualche minuto dopo parcheggiava lì di fronte. – Domani prenderò il cavallo – disse a se stessa, poi rivolgendosi alla serva che trepidante la guardava dall’uscio – prendi le valigie in macchina e portale dentro. – Dieci minuti dopo Rosa era nuda in ginocchio davanti a lei, che seduta in poltrona ed ancora vestita nel suo solito modo elegante e sportivo pregustava i giorni che avrebbero passato insieme. Sara la osservava notando compiaciuta i cambiamenti del suo corpo. Le tastò il seno, poi le ...
    ... braccia e le spalle, quindi le natiche e le cosce. – Sei forte e muscolosa. – Fece una pausa e poi riprese a parlare. – Mi piaci, ma allo stesso tempo non dobbiamo perdere la tua femminilità, &egrave importante che la mia serva sia anche bella. – Si alzò, andò in bagno e ritornò immediatamente alla sua poltrona. Con sé aveva il suo beauty-case che aprì e sistemò su un tavolino accanto alla poltrona. Iniziò a truccarle il viso. Rosa non si era mai truccata, per lei la bellezza era solo acqua e sapone. Della sua padroncina ammirava il trucco leggero e sapiente, sua madre e le sue amiche senz’altro le avevano in segnato come fare. Sara lavorò sul viso della sua serva per mezzora. Rosa non pensava che si potesse perdere tanto tempo per truccarsi, poi Sara le passò il rossetto sulle labbra e con lo stesso le pitturò i capezzoli che diventarono rosso fuoco, la signorina ci soffiò sopra e a Rosa venne la pelle d’oca. Sara sorrise compiaciuta del lavoro fatto e cercò ancora nel beauty-case. – Non ti muovere. ‘ Rosa era bagnata e la desiderava come non mai, ma come sapeva era lei a decidere cosa fare e quando farlo. Tirò fuori uno specchio piccolo, ma adatto alla bisogna e Rosa poté guardarsi in quello. Non si riconobbe. Sara notò la perplessità della serva e sorrise di nuovo. – Vieni – disse alzandosi. Andarono in bagno dove lei la spinse davanti allo specchio grande e Rosa dovette ammettere che quella donna, perché ora dimostrava molti più anni di quelli che aveva, ero proprio lei. Le ...
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