1. Io e Lucia, la madre della mia vicina di casa


    Data: 19/02/2024, Categorie: Etero Autore: riccard82, Fonte: RaccontiMilu

    ... godeva la mia lingua e le mie labbra che le facevano un meritato cunnilingus! Dopo qualche minuto nel quale ricambiai il favore (con mio grande piacere visto che amo praticare sesso orale alle mie partner) mi sollevai, le misi il mio pisello davanti per inumidirlo con un paio di pompate prima di penetrarla, lei non si fece certo pregare e dopo qualche leccata la tirai su, le feci appoggiare le mani sul pouf e le puntai il cazzo sulla figa mentre eravamo davanti allo specchio, lo sfregai un pochino e poi finalmente la penetrai con forza… L “ooohhh mamma mia, bello duro e grosso eh…” R “e si, dopo vent’anni a dedicarti seghe cosa potevi aspettarti?” L “eh ma potevi avvisarmi che era questa la situazione, avremmo anticipato i tempi!” Nel frattempo la scopata iniziava ad entrare nel vivo, la tiravo per le spalle, lei aveva ancora il vestito che le avevo fatto provare, la gonna corta sollevata le lasciava scoperto quel culo fantastico che era ancora molto tonico, come le sue cosce… R “sai che il tuo culo &egrave ancora pazzesco? E le tue cosce mi hanno sempre fatto impazzire!” e concludendo le diedi uno schiaffone sul culo L “ahi che male! Però mi piace sentirti dire che ti piaccio ancora dopo anni ed anni…” R “si, e la tua figa &egrave ancora come la ricordavo, come il giorno che sei entrata in cameretta nuda! Da li in poi &egrave mi &egrave cambiato il mondo!” L “cazzo che sensazione il giorno… sapevo benissimo che c’eri tu, ma volevo provare il brivido per me e regalare ...
    ... un’emozione a te! Volevo provare il brivido di mostrarmi totalmente nuda a qualcuno, e tu eri l’unica soluzione percorribile senza causare scandali… quanto mi sono bagnata quel giorno!” R “cazzo ma sei una troia, lo avevi fatto apposta? Quante seghe su quell’avvenimento, ti ricordo ancora nuda come se fosse oggi!” L “si che lo avevo fatto apposta, ma voi eravate poco più di due bambini quindi non era stato difficile nascondere la mia malizia!” R “oh cazzo, questo mi fa impazzire, mi eccita da morire, girati mettiti giù!” Le feci togliere il vestito, presi un telo grande che avevamo nel magazzino e lo misi a terra, mi spogliai del tutto e la feci sdraiare, le allargai le gambe e ripresi a scoparla, lei mi guardava e godendo mi sorrideva L “quante volte lo hai sognato eh? Come il giorno della vasca…” La mia faccia stupita mentre continuavo a fotterla la fece quasi ridere e lei anticipò la mia domanda L “si ti avevo sentito ed intravisto nonostante la luce spenta, in realtà speravo lo facessi perché avevo già notato che provavi a spiare dal buco della porta dell’altro bagno, vedevo l’ombra dei piedi da sotto la porta! Il giorno nella vasca ho iniziato a masturbarmi e sono venuta pensando a te che mi guardavi, mi eccitava saperti li, eri diventato il mio gioco stuzziacante… ” Io non ce la facevo pi’, la scopavo sempre più forte ed avevo anche iniziato a baciarla appassionatamente, di lì a poco la sentii godere in pochi minuti altre due volte, continuavamo a parlare ricordando aneddoti ...
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